Si è tenuto oggi il confronto con l’Amministrazione sulle Nuove linee guida sul lavoro a distanza.

Abbiamo rinnovato la richiesta di avere gli esiti, anche parziali, della sperimentazione relativa allo Smart Friday e lavoro da remoto avviata a gennaio. Conoscere i dati effettivi sull’adesione allo smart o al lavoro da remoto e sull’organizzazione, rispetto ai lavoratori che hanno scelto di svolgere l’attività lavorativa in presenza presso le sedi messe a disposizione dall’Amministrazione, sarebbe stato utile soprattutto per farci capire l’entità dei risparmi. Informazione, questa, che potrebbe fare la differenza nella trattazione della materia.

Ad ogni modo, la bozza sulle nuove linee guida, che deve essere ulteriormente approfondita

Nel Consiglio dei Ministri svoltosi ieri, 21 febbraio, la ministra Marina Calderone con un’informativa presentata al Governo, in merito alla salute e alla sicurezza sui luoghi di lavoro, dopo il grave incidente di Firenze, ha annunciato che saranno sbloccate le assunzioni anche per il personale ispettivo Inps e Inail oltre che del nucleo Ispettivo dei Carabinieri. Alla luce delle numerose irregolarità emerse durante le ispezioni effettuate nel corso del 2023 e dopo i fatti di Firenze, la sicurezza suoi luoghi di lavoro è diventata materia prioritaria. Nell’anno in corso, ha informato la ministra Calderone, si vuole incrementare l’attività investigativa e rendere più efficaci i controlli, per questo sarà potenziato il personale ispettivo di

Premesso che il lavoro agile è una modalità di esecuzione del lavoro stabilita mediante accordo tra dipendenti e Amministrazione con l’intento di garantire l’equilibrio tra tempi di vita e di lavoro, e che presto si discuteranno le nuove Linee guida trasmesse dall’Istituto, appare doveroso chiedersi a che punto siamo con la sperimentazione.

L’opportunità di analizzare e verificare i primi dati deriva soprattutto dal fatto che arrivano notizie poco confortanti rispetto ai risultati sperati. Non solo, ma pare che l’applicazione dello Smart Friday, in alcuni casi, sia oggetto di svariate interpretazioni. Sembra, ribadiamo sembra, che in alcuni casi si “costringa” la persona a fare delle “libere scelte” che a ben vedere tanto libere non

Tra pochi giorni, il 29 febbraio 2024, scadranno le disposizioni che hanno consentito ai colleghi in condizione di fragilità di lavorare in smart working, esonerandoli dal criterio della prevalenza del lavoro in presenza.

Ormai da anni, (originariamente a causa dell’emergenza pandemica), non senza difficoltà, vengono prorogate, disposizioni atte a garantire a tutti i colleghi con fragilità –accertate dai medici competenti - di poter continuare a svolgere il loro lavoro senza mettere a repentaglio la propria salute.

Con la direttiva del Ministro Zangrillo del 29 dicembre 2023, dopo l’esclusione della misura nel pubblico impiego, si è inteso disciplinare la questione rimettendola alla valutazione dei singoli Dirigenti.

L’Istituto, in tal

Si è svolto ieri l’incontro con l’Amministrazione per la sottoscrizione del CCNI 2023 e per l’inizio delle trattative per quello del 2024.

Rispetto alla bozza del CCNI 2023 abbiamo dato atto del notevole incremento del fondo, che rispetto al 2022, è aumentato di circa 4 milioni e 800 mila euro e proprio in considerazione delle disponibilità, abbiamo chiesto di estendere l’aumento dell’indennità di funzione previste per i tecnici e gli attuari anche agli avvocati in ragione delle ben note

Lo scorso 11 gennaio è stata depositata la sentenza 4/2004 della Corte Costituzionale. La sentenza: “dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 51, comma 3, della legge 23 dicembre 2000, n. 388.”

L’art. 51, comma 3, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, recitava: “ L'articolo 7,

comma 1, del decreto-legge 19 settembre 1992, n. 384, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 novembre 1992, n. 438, si interpreta nel senso che la proroga al 31 dicembre 1993 della disciplina emanata