Nei prossimi giorni sarà finalmente operativa la gestione del contact center multicanale (CCM) attraverso la società in house Inps Servizi Spa.
A prescindere dalla bontà dell’operazione che ha certamente il pregio di aver stabilizzato oltre tremila lavoratori precari e precarissimi dell’indotto, l’operazione è ricaduta e ricadrà temporaneamente sui lavoratori dell’Istituto.
Il salto tecnologico del CCM (gestione delle connessioni e degli instradamenti delle chiamate) è ricaduto su quei lavoratori informatici della DCTII che da settimane stanno adoperandosi per attivare l’infrastruttura di comunicazione in attesa che Inps Servizi disponga delle proprie professionalità; il servizio di risposta ricadrà sui lavoratori delle sedi
Riceviamo e pubblichiamo la lettera che un nutrito gruppo di infermieri rivolge al coordinatore generale medico legale in materia di smart working.
Con l’occasione, si richiede un incontro urgente in materia con il coordinatore generale medico legale e con l’amministrazione.
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Gentile dott. Migliorini.
In data 14 novembre 2022, ha ritenuto necessario precisare come interpretare le linee guida emanate dalla direzione centrale per lo svolgimento dello smart working. Le sue indicazioni sono state inviate ai Direttori Regionali con mail avente oggetto: Indicazioni in merito all’autorizzazione allo svolgimento
Mentre il nostro Istituto è attraversato da una grande riorganizzazione, in un processo che guarda all’imminente creazione della 3-i SpA, in vista dell’uscita dei bandi regionali e nazionale di mobilità che porterà qualche ulteriore collega in DG, nel rispetto della normativa vigente di contenimento del consumo energetico, è lecito chiedersi cosa si stia preparando per i lavoratori per il prossimo futuro anche in materie di minor rilevanza.
Mentre numerosi, piccoli cantieri si muovono tra i vari plessi, il più grande cantiere della DG aspetta da anni di vedere la luce; il palazzetto di via Civiltà del Lavoro ha vissuto, infatti, almeno otto anni di ritardi, rinvii e ripensamenti.
A prescindere dal fatto che l’adeguamento alla normativa
Una lunga notte senza giorno! È quanto sta accadendo nella vigilanza ispettiva. Ogni provvedimento assunto dall'amministrazione, piuttosto che snellire e velocizzare la operatività di una attività già molto complessa, crea solo confusione incertezza e ulteriori intralci nella quotidiana pratica lavorativa degli ispettori. È appena il caso di sottolineare che la circolare n.86 sulle missioni ha ulteriormente ingessato tale attività costringendo gli ispettori a raggiungere le località per effettuare le verifiche attraverso percorsi obbligati, tempi di percorrenza, e perché no, anche la velocità da tenere in autostrada, previo naturalmente esibizione dei tickets autostradali, la cui mancata esibizione comporta il non rimborso dei km
Il Presidente ha introdotto l’incontro informativo odierno vantando i meriti della prima riorganizzazione del 2019 ed evidenziando i limiti emersi anche alla luce degli eventi che si sono susseguiti; limiti che si intendono correggere con una “manutenzione evolutiva” che l’amministrazione intende attuare in questi giorni.
Il Direttore Generale ha precisato che la riorganizzazione riguarda l’intero Istituto, è finalizzata al miglioramento dei servizi erogati al Paese e sarà attuata a partire
Oggi è previsto il confronto tra l’amministrazione e le organizzazioni in materia di lavoro agile e da remoto. A prescindere dalla documentazione predisposta dall’amministrazione a base della discussione, riteniamo fin da ora necessario un cambio di passo.
L’Istituto ha fronteggiato la pandemia grazie ad uno slancio partito dal Direttore Centrale della Tecnologia Informatica, l’attuale Direttore Generale, che è stato seguito dal personale con uno spirito di collaborazione che raramente si
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