L’inflazione degli ultimi anni è diventata una vera emergenza per gli italiani e per molti lavoratori delle funzioni centrali.
Nel contesto economico attuale, l’inflazione rappresenta una sfida significativa per tutti i lavoratori. Quando i contratti non riescono a tenere il passo con l’inflazione, le conseguenze sono disastrose, soprattutto per coloro che già vivono con redditi limitati.
L’incapacità di adeguare i salari all’aumento del costo della vita significa che i lavoratori perdono potere d’acquisto. In termini pratici, ciò comporta una riduzione della qualità della vita: spese quotidiane come cibo, affitto e utenze diventano sempre più difficili da sostenere.
Quando i salari rimangono stagnanti mentre i prezzi aumentano, i lavoratori affrontano un vero e proprio impoverimento. Questo fenomeno può portare a una serie di problematiche sociali ed economiche, tra cui l’aumento della povertà.
È fondamentale che i negoziati contrattuali tengano conto dell’inflazione e prevedano adeguamenti salariali che permettano ai lavoratori di mantenere il loro potere d’acquisto.
Le organizzazioni sindacali serie e i veri rappresentanti dei lavoratori devono lavorare per garantire che i contratti riflettano adeguatamente le condizioni economiche reali. Solo attraverso un impegno concertato possiamo assicurare che tutti i lavoratori, specialmente quelli più vulnerabili, ricevano la giusta retribuzione per il loro lavoro.
Purtroppo, tutto questo non è presente in questa preintesa contrattuale.
Roma, 8 novembre 2024
Il Coordinatore Generale UILPA INPS
Sergio Cervo