mancano i soldi

In questi giorni, una sigla sindacale, non sapendo più come giustificare la firma apposta sul recente contratto nazionale di lavoro delle funzioni centrali, è arrivata addirittura a tirare in ballo la giornalista Milena Gabanelli e il suo Dataroom, trasmesso su La 7, sul mancato contratto della sanità, per criticare la nostra legittima decisione di non firmare il contratto delle funzioni centrali.

Un atteggiamento veramente ridicolo e inusitato.

Come avrebbe detto qualcuno anni fa: “Ma che c’azzecca?” E in effetti, non c’azzecca assolutamente niente. Accostare le due vicende non fa altro che mettere in evidenza un comportamento di basso livello, sia dal punto di vista politico che sindacale. Un tentativo maldestro di sviare l’attenzione e di gettare fango su chi ha agito con onore e dignità.

Purtroppo, si arriva anche a queste bassezze pur di sminuire il valore di chi ha legittimamente rifiutato i miseri “spicci” messi sul tavolo durante la trattativa in ARAN. Una scelta, quella di non firmare, che non è stata solo una questione economica, ma un atto di coerenza e responsabilità verso i lavoratori e i principi di equità.

Invitiamo tutti a concentrarsi sui fatti concreti e a non farsi distrarre da polemiche sterili, che non fanno altro che abbassare il livello del dibattito.

 

Roma, 30 gennaio 2025

                                               Il Coordinatore Generale UILPA INPS

                                                                    Sergio Cervo