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In questi giorni, alcune dichiarazioni emerse da certe sigle sindacali, anziché favorire il confronto e il dialogo costruttivo, sembrano spingere verso un approccio divisivo che rischia di compromettere l’intero processo di trattativa. Un atteggiamento che non solo non risponde alle reali necessità dei lavoratori, ma che mina anche quel clima di fiducia e collaborazione che dovrebbe essere alla base di ogni trattativa sindacale.

Alcuni sindacati sembrano voler stabilire la propria superiorità sulla legittimità delle altre sigle e sulle modalità di conduzione delle trattative. Un simile approccio è non solo ingiustificato, ma addirittura dannoso per tutti coloro che ogni giorno si impegnano a garantire e migliorare i servizi pubblici. La pretesa di diventare guardiani esclusivi delle relazioni sindacali non solo nega il principio fondamentale di pluralismo sindacale, ma limita anche la possibilità di trovare soluzioni condivise, in grado di rispondere concretamente alle necessità di tutti i lavoratori.

Le leggi e i regolamenti sono strumenti che devono garantire l’equità e la giusta rappresentanza di tutti i lavoratori, indipendentemente dalla sigla sindacale a cui aderiscono. È fondamentale che le trattative restino aperte e inclusive, affinché ogni voce venga ascoltata e ogni esigenza possa essere adeguatamente presa in considerazione. Escludere una parte delle sigle sindacali non fa che alimentare divisioni e conflitti interni, senza apportare reali benefici al progresso del settore pubblico.

Il nostro appello è rivolto a tutti i sindacati, affinché si concentri su ciò che veramente conta: la tutela dei diritti di ogni lavoratore, senza divisioni né esclusioni. È fondamentale promuovere una cooperazione sincera, che sappia rispettare le diversità e lavorare insieme per un obiettivo comune: un contratto che risponda alle necessità di tutti i dipendenti pubblici, migliorando concretamente le loro condizioni di lavoro.

Il sindacato ha il compito di rappresentare tutti i lavoratori, di ascoltare e comprendere le esigenze di chi, con anni di esperienza alle spalle, ha bisogno di certezze, di un riconoscimento per il proprio impegno e di opportunità di crescita professionale. Il nostro settore pubblico ha bisogno di un sindacato che agisca con concretezza, che sappia superare le divisioni e lavorare per il bene di tutti, senza rincorrere l’esclusività o il protagonismo.

È ora di unire le forze per costruire un futuro professionale migliore, più stabile e dignitoso per chi, ogni giorno, lavora per il bene comune.

È il momento di ripartire, verso un obiettivo che sia veramente vantaggioso per ogni lavoratore del settore pubblico.

Roma, 29 gennaio 2025

                                                                                      Il Coordinatore Generale UILPA INPS

                                                                                                                 Sergio Cervo