UCCIDERE LO SMART WORKING SERVE ALL'INPS?
Si avvicina il decreto voluto dal Ministro Brunetta che obbligherà al green pass tutti i dipendenti pubblici in vista di un imminente ritorno in massa del personale in presenza. Purtroppo, questo costituirà una sorta di vaccinazione “spintanea” obbligando, di fatto, a vaccinarsi ritardatari e quanti nutrano dubbi o paure sugli effetti collaterali più gravi del vaccino, per tacere dell’elenco delle situazioni non gestite dal green pass che lascerebbero alcuni nel limbo in corrispondenza di particolari situazioni.
Per questo, da questa sigla sindacale e da molte parti del mondo scientifico, è partito l’appello a non considerare, contrariamente a quanto sta accadendo anche a causa di improvvide dichiarazioni, il green pass come
BRUNETTA SI INFORMI: ALL'INPS LO SMART WORKING FUNZIONA!
Era ieri… che il Presidente della Repubblica ringraziava i lavoratori dell’Istituto per il grande sforzo fatto nel sostegno all’economia messa improvvisamente in ginocchio dal lockdown grazie al pagamento di milioni di pratiche di sostegno al reddito a prescindere dalle difficoltà di una riorganizzazione prodotta grazie alla collaborazione di tutti in pochi giorni. E poi l’incontrovertibile opera del Presidente del Consiglio Conte che, con piglio da statista di altri tempi, imboccò una strada
COVID-19: PRONTI PER LA QUARTA ONDATA?
Il piano nazionale pandemico da malattie influenzali 2021-2023, sancito nell’accordo della conferenza Stato-Regioni, nel quadro generale del Piano nazionale della Prevenzione 2020-2025 e dei Piani Regionali della prevenzione, ha colmato il vuoto programmatico e gestionale che tante vittime avrebbe potuto evitare nel corso della pandemia da Covid-19.
In particolare, tra le azioni centrali previste, i Piani di Prevenzione individuano gli ambienti di lavoro come luoghi da preservare attraverso
TUTELA DELLA FAMIGLIA: IL BASSO ROMANO IMPERO ALL'INPS?
Se nello scorso mese di luglio, alla presentazione del XX Rapporto Annuale INPS , il Presidente, tra i vai argomenti affrontatati, ha disquisito sul ruolo dell’Istituto sia nel contesto della pandemia sia nel futuro sistema di protezione sociale verso la famiglia ed i soggetti deboli, oggi, con l’avvicinarsi del termine delle ferie estive, qualche zelante dirigente sul territorio, magari solerte a dimostrare, non si sa bene a chi, di essere “più realista del re”, sta cominciando a
SEI INFERMIERE? NIENTE SMART WORKING
La figura dell’infermiere all’INPS è indispensabile non solo nella pandemia ma anche nei periodi ordinari per fronteggiare l’enorme carico di lavoro derivante dalle visite mediche, ma dopo le pacche sulle spalle, come avvenuto anche per altre categorie di lavoratori, puntualmente è stata dimenticata al momento del riconoscimento.
Gli infermieri sono stati usati al bisogno come personale sanitario e come amministrativo: buoni per valutare i bisogni assistenziali, fare triage, ma altrettanto
TASSAZIONE SEPARATA COMPENSI 2018: A CHE PUNTO SIAMO?
Sul tema del regime tributario (tassazione corrente/tassazione separata) da applicare agli emolumenti arretrati corrisposti per prestazioni di lavoro dipendente, imputabili ad annualità pregresse ed erogati dall’Amministrazione in annualità successive, ci riferiamo in primis alle competenze economiche erogate a titolo di salario accessorio, siamo già intervenuti più volte, singolarmente ed unitariamente, con largo anticipo negli anni precedenti (i nostri primi comunicati risalgono al 2019)
Revisione dell’ordinamento delle funzioni centrali e territoriali: luci ed ombre
Si è tenuto oggi un incontro di confronto tra organizzazioni sindacali ed Amministrazione per discutere della bozza di Modifica all’Ordinamento delle funzioni centrali e territoriali dell’Istituto.
L’incontro è stato, per forza di cose, interlocutorio visto che è stata presentata una bozza estremamente sintetica, che non entra nel dettaglio delle modifiche proposte in attesa che anche il CdA la discuta, rispetto alla quale abbiamo comunque sollevato una serie di osservazioni.
Riguardo
Reassessment e SMVP: benvenuta partecipazione!
I cambiamenti imposti dal reassessment e dai fattori congiunturali indotti dalla pandemia necessitano, a prescindere dai tecnicismi delle scelte manageriali, della partecipazione del personale nei processi di riorganizzazione e ristrutturazione dei servizi dell’Istituto. In quest’ottica, abbiamo letto e condiviso con grande interesse il documento di sintesi prodotto dopo la giornata di conferenza-seminario che si è svolta il 3 giugno scorso e che ha visto partecipare il direttore regionale
Stress lavoro correlato: un rischio poco e niente calcolato nella PA
La pandemia, se da un lato ha dato diritto di cittadinanza alla salute e sicurezza sul lavoro anche in ambiti professionali dove, storicamente, non c’era una attenzione particolare oltre le formalità di legge, ha portato in secondo piano tutti gli altri rischi sul lavoro.
I recenti fatti di cronaca che riportano infortuni gravissimi sul lavoro non fanno altro che denunciare la punta dell’iceberg di un fenomeno che non riceve adeguata attenzione. E se gli infortuni sono quelli che colpiscono in
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