Nei prossimi giorni sarà finalmente operativa la gestione del contact center multicanale (CCM) attraverso la società in house Inps Servizi Spa.

A prescindere dalla bontà dell’operazione che ha certamente il pregio di aver stabilizzato oltre tremila lavoratori precari e precarissimi dell’indotto, l’operazione è ricaduta e ricadrà temporaneamente sui lavoratori dell’Istituto.

Il salto tecnologico del CCM (gestione delle connessioni e degli instradamenti delle chiamate) è ricaduto su quei lavoratori informatici della DCTII che da settimane stanno adoperandosi per attivare l’infrastruttura di comunicazione in attesa che Inps Servizi disponga delle proprie professionalità; il servizio di risposta ricadrà sui lavoratori delle sedi chiamati a rispondere in vece dei lavoratori di Inps Servizi in attesa che lo switch off sia completato.

Secondo un’informativa inviata alle organizzazioni sindacali, chiamate soltanto ieri dal Presidente e dalla delegazione di Direttori interessati nella gestione del transitorio, infatti, sarà chiesto ai dipendenti di collaborare nella riattivazione dei contatti telefonici provinciali già sperimentati durante la pandemia per il tempo strettamente necessario all’attivazione dei collegamenti e delle postazioni di lavoro degli addetti di Inps Servizi.

Oltre al plauso ai dipendenti dell’Istituto che, ancora una volta, hanno dimostrato e dimostreranno sopra le loro forze che le professionalità interne continuano ad essere motore e sostegno per i servizi resi dall’Istituto, abbiamo chiesto che le misure eccezionali offerte dall’amministrazione in questa occasione (riconoscimento del lavoro straordinario, festivo, ecc.) costituiscano un precedente importante per il riconoscimento economico effettivo del lavoro svolto a distanza dal personale a partire dal costo della connessione individuale ad Internet per tacere della neutralizzazione degli “effetti collaterali” di questa ulteriore attività sulla produttività delle sedi.

Analogamente all’informativa ricevuta, abbiamo chiesto che il lavoro suppletivo del CCM sia effettuato soltanto su base volontaria in quanto abbiamo ricevuto segnalazioni discordanti dai territori.

IL COORDINATORE GENERALE

UILPA-INPS

Sergio Cervo