0,35% (= riapertura delle iscrizioni al Fondo delle prestazioni creditizie e sociali): a quando?
Mentre le pacche sulle spalle dei lavoratori si sprecano per l’alto ruolo sociale rivestito nel welfare del Paese anche durante la pandemia, da oltre un anno la disposizione attuativa della legge di bilancio del 2020 che aprirebbe a gran parte dei lavoratori dell’Istituto la possibilità di aderire al Fondo delle prestazioni creditizie e sociali al pari dei lavoratori ex INPDAP giace in qualche cassetto in attesa di una firma che si dà per apposta.
E non si tratta di una questione da poco perché, da anni, i lavoratori dell’Istituto sono divisi tra quelli che possono partecipare ai bandi per le prestazioni e “quelli che no”, a prescindere dal fatto che lavorano tutti per lo stesso Ente.
Questo problema deve essere sfuggito oggi nella
8 MARZO FESTA DELLA DONNA - FATTI NON SOLO RICORRENZE
L’otto marzo è una ricorrenza che evoca molte problematiche ancora aperte e, in questo ultimo anno, messe prepotentemente sul tavolo dall’emergenza sanitaria ancora tristemente in atto.
Le nuove modalità di organizzazione del lavoro, la clausura forzata e la mancanza di un adeguato sostegno per le famiglie, hanno costretto a ripensare anche il “lavoro” di cura dei bambini e degli anziani ed hanno aperto problematiche non considerate a causa dell’emergenza.
Per questo, oltre a
PROGRESSIONI VERTICALI: SIAMO ALLA FARSA!
Con il nostro comunicato dello scorso 15 febbraio avevamo dato la notizia dell’approvazione in via definitiva da parte del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto, in seduta straordinaria, del Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale 2020/2022 che rappresentava il presupposto per la successiva approvazione delle graduatorie definitive delle progressioni verticali che sarebbe dovuta avvenire oggi in occasione di un’ulteriore seduta dell’Organo di vertice dell’INPS.
Usiamo il condizionale
Modifica della normativa contenente misure inique nei confronti del pubblico impiego: scriviamo tutti al Presidente della Camera dei Deputati
Da un po’ di tempo arrivano sollecitazioni a sottoscrivere petizioni, più o meno articolate, finalizzate ad eliminare questa o quella parte della famigerata “Legge Brunetta”.
La UIL, già nel 2012, raccolse più di 50.000 firme per la presentazione di una Proposta di Legge di Iniziativa Popolare per modificare il Decreto Legislativo 165/2001, la Legge 15/2009, nonché altre disposizioni per l’armonizzazione tra impiego pubblico e privato. Le nostre proposte si possono
COVID-19: Lavoro agile ai genitori di figli in didattica a distanza
Da mesi la curva dei contagi da Sars-Cov-2 è in crescita e, conseguentemente, il numero dei ricoveri di soggetti in gravi condizioni sta mettendo a dura prova il sistema sanitario. In attesa del vaccino, il Governo sta progressivamente attuando misure finalizzate alla riduzione dei contagi attraverso il distanziamento sociale che, ad oggi, insieme ai DPI garantisce la migliore via per limitare l’espansione della pandemia.
Nei decreti che si sono succeduti nelle ultime settimane sono state
COVID-19: bilancio di ottobre e news in DG
Con la fine del mese di ottobre è possibile stilare un piccolo bilancio dell’andamento dei casi di COVID-19 all’interno degli ambienti di lavoro della Direzione Generale. In occasione di un incontro sul tavolo nazionale per il generale monitoraggio delle misure di sicurezza a valle del protocollo per la mitigazione del rischio da contagio, il datore di lavoro ha dichiarato 92 casi dall’inizio della pandemia.
Oltre 50 casi sono stati riscontrati a partire dal rientro del 15 settembre con un
COVID-19: Situazione critica – le nostre proposte
Il numero dei contagi degli ultimi giorni (19.143 soltanto ieri), in crescita esponenziale, nasconde una situazione di innegabile criticità connessa sia alla percentuale di positivi (sul totale dei tamponi effettuati) crescente (passata in poche settimane dal 2% al 10%) sia al numero di ricoveri (10.549 attualmente ricoverati di cui 1.049 in terapia intensiva) e di decessi (ieri 91) che, crescendo di settimana in settimana, delineano l’imminente saturazione dei posti disponibili negli ospedali
COVID-19: lavoro agile e diritto alla disconnessione
“L’impegno dell’Istituto e di tutti i suoi dipendenti al servizio del Paese è stato e continua ad essere costante, con spirito di sacrificio e senza orari, per far fronte a una mole di lavoro senza precedenti ma soprattutto per gestire le importanti azioni di supporto economico attivate dal Governo per cittadini e imprese in questa difficile fase della storia della Repubblica”.
È il testo del comunicato stampa dell’Istituto che, finalmente, difende i propri dipendenti dalle solite accuse di
COVID-19: il virus avanza. Ora sarà mobilitazione!
Il nostro grafico quotidiano ci informa che, a prescindere da negazionisti, minimalisti, burocrati, giornalisti e ignoranti, il numero dei contagi continua a crescere in modo esponenziale e con essi, in maniera parimenti esponenziale, il numero dei ricoveri e dei decessi.
Il diritto alla salute è sancito nella nostra Costituzione e la legge stabilisce che ciò avvenga anche negli ambienti di lavoro. Ma se i mezzi pubblici sui quali si percorre il tragitto casa-lavoro non garantiscono il
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