Il Presidente ha introdotto l’incontro informativo odierno vantando i meriti della prima riorganizzazione del 2019 ed evidenziando i limiti emersi anche alla luce degli eventi che si sono susseguiti; limiti che si intendono correggere con una “manutenzione evolutiva” che l’amministrazione intende attuare in questi giorni.

Il Direttore Generale ha precisato che la riorganizzazione riguarda l’intero Istituto, è finalizzata al miglioramento dei servizi erogati al Paese e sarà attuata a partire dal primo gennaio 2023 con l’allineamento temporale delle assegnazioni degli incarichi di responsabilità di prima e seconda fascia.

Il documento di sintesi presentato oggi è indubbiamente un ottimo lavoro che, in linea di principio, è condivisibile. Alcuni elementi marginali ci hanno lasciato tuttavia perplessi.

È innegabile che il fulcro della riorganizzazione verta sulla nuova organizzazione dell’Informatica che, si è dimostrato negli ultimi due anni, è fondamentale nella realizzazione strategica degli obiettivi dell’Istituto anche nel rispondere agli eventi esogeni.

Su questo tema, riteniamo assolutamente importante individuare quali intenzioni abbia l’amministrazione per la totalità dei colleghi della DCTII, non soltanto per quelli impiegati nelle linee di prodotto e con quali tempistiche e su questo si sono concentrate le nostre domande.

Nella replica, il Presidente ha rassicurato rispetto al fatto che parte della DCTII, i colleghi associati alle “procedure” specifiche delle direzioni di prodotto, saranno riallocati presso le direzioni centrali di prodotto pur mantenendo la dipendenza dalla DCTII secondo una struttura matriciale che sarebbe stata portata avanti a prescindere dall’istituzione della 3-I SpA. Peraltro, dopo l’abbondante immissione di nuovo personale informatico, l’amministrazione intende valorizzare le competenze e le capacità informatiche del personale.

La motivazione dei dipendenti verrà anche accresciuta attraverso il CCNI 2022 che il Presidente ha preso l’impegno di portare a trattativa con le organizzazioni sindacali quanto prima.

Il Direttore Generale ha inoltre preso l’impegno a rivedere l’organizzazione delle sedi territoriali (clusterizzazione) rispetto ai carichi di lavoro: alcune agenzie complesse potrebbero essere elevate a filiali, alcune, come ad esempio la filiale metropolitana di Milano potrebbero essere divise e, in virtù di queste, sarà possibile effettuare una revisione del reassessment organizzativo al fine di eliminarne le criticità.