Anche ieri, la Direzione Centrale Pianificazione e Controllo di Gestione ha pubblicato un messaggio Hermes sullo stile di quelli ai quali, purtroppo, ci ha abituati da un po' ma che speravamo di non vedere più.

Mentre è ancora fresca la memoria della vicenda inerente alla revisione dei punteggi omogeneizzati sulla quale poi è stata fatta marcia indietro, ecco venir fuori un’altra modifica ancor più fastidiosa. Con il messaggio Hermes 1293/2022 di ieri, infatti, si procede ad un aggiornamento del “Cruscotto Qualità” per il 2022; in sostanza vengono disattivati alcuni indicatori, altri vengono riattivati e di altri ancora cambia il peso.

A prescindere dalle valutazioni di merito sulle scelte e sulle leve gestionali sulle priorità dell’Istituto, è possibile che sia così difficile comprendere che le regole del gioco vanno fissate prima che sia lasciato organizzare il lavoro delle sedi ed è profondamente scorretto modificarlo in corso d’opera senza meccanismi di salvaguardia?

 

O la DC Pianificazione naviga a vista senza sapere quali siano gli obiettivi da perseguire e si lancia in esercizi di stile sulle spalle dei lavoratori oppure, aggiustando in corso d’opera, insegue una gestione fumosa del lavoro che perviene da altri e fa quel che può.

Insomma, appare paradossale che la Direzione Pianificazione non sappia programmare le attività e comunicare per tempo, cioè prima dell’inizio dell’anno, con la Circolare di Programmazione dell’anno successivo, ciò che l’Istituto si aspetta dai propri dipendenti.

 

Soltanto pochi giorni fa il Direttore Generale aveva concordato con le organizzazioni sindacali sulla necessità di rivedere il complesso meccanismo di misurazione della performance, siamo certi che oggi sia a conoscenza di certi esercizi della DCPCG, degli effetti che riverberano sul personale e della credibilità della valutazione delle performance delle sedi?

 

Pur comprendendo la possibile necessità di utilizzo e di modifica degli obiettivi e delle esigenze gestionali dell’Istituto dettate anche da congiunture esterne, chiediamo un urgente incontro per confrontarci in materia di sterilizzazione degli effetti di queste iniziative.

A pagare non possono essere sempre i lavoratori. E non solo in termini economici.

 

Roma, 24 marzo 2022

 

 
IL COORDINATORE GENERALE
 
UILPA-INPS
 
 
Sergio Cervo