Stiamo ricevendo da tanti colleghi ispettori segnalazioni in merito alle problematiche che sta creando la pratica attuazione della tanto agognata regionalizzazione della complessiva gestione del corpo ispettivo (circ.141).
In effetti, i Direttori Regionali se la cantano e se la suonano un po' come vogliono, sfornando difformi provvedimenti a dir poco restrittivi, con atteggiamenti al limite della vessazione che potrebbero determinare una ingessatura dell’attività ispettiva. A questo punto occorre fare un po'di chiarezza. Diciamocela tutta, i primi ad aver digerito molto male questa regionalizzazione così come è stata concepita sono proprio i Direttori Regionali, proprio non la volevano.
Soprattutto non volevano che la gestione del corpo ispettivo venisse trasferita in capo alle sedi regionali, per loro è un grosso e fastidioso problema. Questo di fatto spiega il perché dei comportamenti che alcuni Direttori stanno assumendo nei confronti degli ispettori, pretendendo dagli stessi una serie di inutili adempimenti attraverso lacci e lacciuoli finalizzati, a loro dire, al controllo dell'attività ispettiva. Con buona pace della riservatezza, innanzitutto, e dell'agilità e della snellezza che ha sempre caratterizzato l'attività dei nostri ispettori. Eppure, ve lo avevamo detto, ribadito ed urlato in tutte le salse che la gestione amministrativa degli ispettori presso le Sedi Regionali era inopportuna e poco funzionale. Non ci avete ascoltato. Per noi la regionalizzazione della sola attività ispettiva era lo strumento per coprire le deficienze di organico di diversi territori, ma si tratta di questo e soltanto di questo. Oggi che in tanti abbaiano alla luna, qualcuno minaccia anche improbabili ricorsi legali, il nostro auspicio è che dopo una fase sperimentale, perché per noi si tratta di una fase sperimentale, i vertici dell'Istituto sappiano ritornare sui propri passi laddove il modello da loro proposto dovesse confermare gli attuali evidenti limiti.
È del tutto evidente che vigileremo sugli effetti negativi che questa forzosa regionalizzazione della gestione della vigilanza ispettiva sta già determinando e adotteremo tutte le azioni necessarie per tutelare il nostro corpo ispettivo già troppo travagliato da disagi ed incertezze. Di ulteriori disagi proprio non se ne sentiva il bisogno.
Il Delegato Nazionale Vigilanza Ispettiva UILPA-INPS Alberto Fruccio
Il Coordinatore Generale UILPA-INPS Sergio Cervo