COVID-19: Situazione critica – le nostre proposte
Il numero dei contagi degli ultimi giorni (19.143 soltanto ieri), in crescita esponenziale, nasconde una situazione di innegabile criticità connessa sia alla percentuale di positivi (sul totale dei tamponi effettuati) crescente (passata in poche settimane dal 2% al 10%) sia al numero di ricoveri (10.549 attualmente ricoverati di cui 1.049 in terapia intensiva) e di decessi (ieri 91) che, crescendo di settimana in settimana, delineano l’imminente saturazione dei posti disponibili negli ospedali e dunque una minore possibilità di assistenza sanitaria.
Il lock-down generalizzato non è più sostenibile per il nostro Paese, dicono gli esperti, ma alcune misure chirurgiche per limitare l’ulteriore espansione del Coronavirus andrebbero applicate
COVID-19: lavoro agile e diritto alla disconnessione
“L’impegno dell’Istituto e di tutti i suoi dipendenti al servizio del Paese è stato e continua ad essere costante, con spirito di sacrificio e senza orari, per far fronte a una mole di lavoro senza precedenti ma soprattutto per gestire le importanti azioni di supporto economico attivate dal Governo per cittadini e imprese in questa difficile fase della storia della Repubblica”.
È il testo del comunicato stampa dell’Istituto che, finalmente, difende i propri dipendenti dalle solite accuse di
COVID-19: il virus avanza. Ora sarà mobilitazione!
Il nostro grafico quotidiano ci informa che, a prescindere da negazionisti, minimalisti, burocrati, giornalisti e ignoranti, il numero dei contagi continua a crescere in modo esponenziale e con essi, in maniera parimenti esponenziale, il numero dei ricoveri e dei decessi.
Il diritto alla salute è sancito nella nostra Costituzione e la legge stabilisce che ciò avvenga anche negli ambienti di lavoro. Ma se i mezzi pubblici sui quali si percorre il tragitto casa-lavoro non garantiscono il
COVID-19 e bombe ad orologeria: che facciamo?
Eravamo e siamo in attesa di una nuova convocazione dall’amministrazione per discutere delle azioni da intraprendere per contenere la diffusione del COVID-19 e che sarebbe dovuta avvenire immediatamente a ridosso del DPCM del 13/12/2020 sulla base di numerose aperture da parte della direttrice generale all’aumento delle quote di lavoro agile.
Nel frattempo, la situazione è dichiarata preoccupante dal Presidente del Consiglio dei ministri, dal Ministro della Salute, dagli scienziati e dagli
Nuovo concorso per 1865 funzionari e alleanza contro la povertà
Mentre il contagio da coronavirus monopolizza le cronache, v’è certamente un’attività indifferibile che, tra le altre, oggi si sta conducendo in Istituto. All’ordine del giorno della riunione odierna del Consiglio di Amministrazione, infatti, è presente l’indizione del concorso a 1865 funzionari C1 necessari per portare nuova linfa in Istituto specie in relazione all’alto numero di pensionamenti.
L’indizione del concorso potrebbe consentire anche un bando di mobilità nazionale che
COVID-19: ritorno al passato
Il picco dei contagi così come l’andamento crescente del numero di ricoveri e di decessi di questi giorni sta mostrando come l’aggressività del COVID-19 sia ben lontana dall’affievolirsi. Gli ospedali con reparti COVID sono in affanno. Le regioni più in crisi sono la Lombardia, il Lazio, la Campania, il Piemonte ed il Veneto ma nessuna regione è esclusa dal contagio.
La capacità di evidenziare e circoscrivere i focolai (attualmente oltre 4000 in tutta Italia) è sicuramente importante ma
COVID-19: test molecolari antigenici
Come più volte richiesto fin dalla definizione dei protocolli per il contrasto del contagio da COVID-19, finalmente l’amministrazione ha fatto un piccolo passo verso la messa a disposizione del personale dei test antigenici mini invasivi disponibili. Infatti, con il messaggio Hermes 3680 emesso in data odierna, il datore di lavoro della Direzione Generale, nel rispetto del diritto alla privacy dei dipendenti e secondo le prescrizioni del medico competente nell’ambito della sorveglianza
RIENTRO IN RETE E DISTANZIAMENTO SOCIALE, QUANTA INCOERENZA...
Per la nona settimana consecutiva il COVID-19 continua la sua lenta ma costante crescita. Rispetto al lock-down, i focolai sono ampiamente distribuiti sul territorio nazionale e, sebbene la crescita non sia esplosiva, gli ospedali cominciano a riscontrare le prime difficoltà, come testimoniano i casi di decesso avvenuto in attesa di posti disponibili nelle rianimazioni di prossimità.
A prescindere dalle nostre ormai note posizioni rispetto al protocollo della salute e sicurezza del 3 giugno
LAVORO AGILE, LA LUNGA ATTESA...
Non è una novità che gli oltre duemila focolai attivi nel nostro Paese stanno portando la pandemia vicino a ognuno di noi, così come l’incremento dei casi più gravi sanciti dai ricoveri e dal lento crescere dei decessi stanno portando le regioni ad incrementare le misure di contrasto confermando che è necessario mantenere il distanziamento sociale e l’uso più accorto dei dispositivi di prevenzione individuale. E così, mentre la curva dei contagi da COVID-19 continua a crescere ed i media
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