BUONA PASQUA: RIMBOCCHIAMOCI LE MANICHE... E POI?
L’incremento delle competenze in materia assistenziale dell’Istituto è oggi al centro delle polemiche innescate dalla stampa puntando talvolta in modo ingeneroso sull’Istituto e sui suoi dipendenti.
Che non si costruiscano le autostrade per far fronte al traffico di ferragosto è cosa nota, al pari di avere un sistema informatico che regga al contemporaneo accesso di una enorme fetta della popolazione attiva del Paese; così come gestire milioni di richieste di prestazioni in pochi giorni con 27.500 dipendenti circa, oltre duemila in meno del fabbisogno.
In questo periodo, sappiamo tutti che ci sono colleghi in area A e B con i titoli di studio prescritti dalla legge Madia che sono fermi al palo e restano invisibili nell’opera che
COVID 19 - BUROCRATI ALLO SBARAGLIO? NO ALLE FERIE FORZATE!
Non più di una settimana fa raccontavamo del nostro smarrimento di fronte alla preoccupazione di quanto stesse accadendo in Istituto dove si privilegiava l’erogazione del servizio in modalità frontale rispetto all’emergenza nazionale di salute pubblica ed al respiro di sollievo dopo l’emissione del DPCM che ha trasformato il Paese in una grande zona rossa.
Pur riconoscendo al Presidente e ad una ristretta cerchia di direttori illuminati il pregio di aver voluto consentire lo smart working alla
Informatica: l’innovazione parte ben prima dell’Innovation Manager
L’emergenza nazionale relativa al corona virus ha posto il nostro Istituto come l’intero sistema Paese in una situazione di grave difficoltà nel difficile compito di salvaguardare la salute dei lavoratori e dei cittadini e mantenere le attività produttive.
Se nei mesi scorsi avevamo sposato il lavoro agile e combattuto per la declinazione non proprio soddisfacente che l’Amministrazione aveva posto in essere a dispetto della norma, oggi dobbiamo riconoscere al Direttore Centrale della
Coronavirus – chiusura sportelli al pubblico nelle sedi in zona rossa
Grazie all’intervento del Presidente, come richiesto questa mattina dalla nostra sigla sindacale, si è finalmente giunti alla decisione di chiudere al pubblico le sedi lombarde e in tutte le province elencate dal decreto emesso dal Presidente del Consiglio nella notte scorsa.
Siamo fiduciosi che questa decisione anticipi di pochissimo un nuovo modello di erogazione dei servizi che, nell’emergenza, utilizzi soprattutto gli altri canali di
Coronavirus – tutela del capitale umano dell’Istituto alla luce del nuovo DPCM
Pubblichiamo la comunicazione inviata al Presidente e al Direttore Generale a seguito dell'emanazione del nuovo DPCM che prevede ancora più restrizioni.
Con riferimento al DPCM emesso nella notte di ieri con l’ampliamento delle zone soggette ad ampie restrizioni e le ulteriori misure da applicare a tutto il territorio nazionale e l’appello della Protezione Civile e dell’Istituto Superiore di Sanità, si ribadisce quanto già richiesto in precedenza, si chiede di tutelare il capitale
8 MARZO LE DONNE AL TEMPO DEL CORONAVIRUS
La tradizionale ricorrenza dell’8 marzo ricade, quest’anno, in un momento di profondo smarrimento per il nostro Paese e non solo: la diffusione del Corona virus ha reso tutti più vulnerabili, aprendo scenari inimmaginabili fino a qualche mese fa. Malgrado la drammaticità delle circostanze, la Festa della Donna non è certo un appuntamento da ignorare, anzi: proprio l’emergenza epidemiologica ha contribuito a mettere in risalto la straordinaria abnegazione delle donne al lavoro nonostante tutto
Emergenza Covid-19, il diktat del Presidente del Consiglio lascia aperte le nostre sedi
Terminato l’incontro con il Presidente ed il Direttore Generale in merito all’emergenza nazionale sul Corona Virus.
Il Presidente ha illustrato l’alto compito dell’Istituto nel particolare momento di emergenza per il Paese ed ha escluso la chiusura delle sedi nelle cosiddette zone gialle e verdi del Paese salvo disposizioni specifiche del Governo.
Abbiamo richiesto di installare e rendere disponibili tutti i dispositivi di protezione per il personale già individuati nel precedente Hermes
Decurtazione sullo stipendio per malattia ed effetti collaterali del Covid-19: emerge l’iniquità della norma
Nel secondo decreto sicurezza che sta per essere varato dal Governo dovrebbe trovare spazio una norma salva-stipendi per i dipendenti pubblici costretti all’assenza dagli effetti collaterali dell’emergenza sanitaria; emergenza che ha come effetto positivo il riesame, almeno temporaneo, dell’iniqua norma Brunetta che riduce le competenze accessorie durante la malattia.
Infatti, è emerso come, data l’esiguità delle buste paga, i dipendenti tendano a presentarsi al lavoro anche in condizioni di
CORONAVIRUS - INCONTRO CON I VERTICI DELL’ISTITUTO
Come già annunciato, si è tenuto ieri, in presenza del Presidente, del Direttore Generale e della delegazione trattante, un incontro in merito alle problematiche connesse alla diffusione del Corona virus (COVID 19).
E’ stata presentata la bozza di Hermes uscito nella serata di ieri che implementa una ripartizione delle sedi in zone Rossa (aree soggette a restrizione), Gialla (sedi in zone prossimali ai focolai di infezione come ad esempio la Lombardia ed il Veneto) e Verde.
La disposizione
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