Nel corso della giornata di ieri si è formalmente aperta la contrattazione integrativa di Ente 2020/2021 per le Aree A, B e C con l’esame dei primi articoli della bozza presentata dall’Amministrazione e trasmessa alle Organizzazioni sindacali lo scorso 30 aprile.
La discussione si è incentrata sui primi 4 articoli ed in particolare su quelli dedicati alle progressioni orizzontali ed alla ripartizione delle risorse del salario accessorio nell’ambito del Fondo 2020 e 2021.
Sul primo tema abbiamo richiamato nei nostri interventi l’esigenza di dare piena attuazione alle dichiarazioni congiunte n.2 del CCNI 2019 e n.3 del CCNI 2018 finalizzate ad una riqualificazione del personale delle aree A e B che non
Il 6 maggio u.s. abbiamo richiesto ai vertici dell’Istituto un incontro urgente in merito al messaggio Hermes n. 1821 del 5 maggio u.s. relativo alle disposizioni impartite per l’accertamento in materia di invalidità civile.
In attesa di essere convocati, desideriamo rimarcare delle criticità su alcuni punti che riteniamo di assoluta importanza:
1) il lavoratore considerato “fragile” dal medico competente, previa valutazione di documentazioni sanitarie probanti, non lo è più dopo la vaccinazione? La decisione del rientro in servizio del dipendente può essere adottata senza che ci sia l’espressione del parere da parte del medico del lavoro che per primo ne ha certificato la fragilità?
2) È sufficiente la vaccinazione per poter asserire con
Domani, i festeggiamenti del primo maggio saranno, ancora una volta, in tono dimesso e distanziato per le regole di distanziamento sociale imposte dalla pandemia che vince contro la lentezza delle vaccinazioni.
Se lo scorso anno la pandemia ci aveva portato alla consapevolezza che, molto più spesso di quanto non si pensi, al lavoro si corrano dei rischi, quest’anno il bisogno di lavoro nel Paese e della necessità delle fasce deboli della popolazione di un supporto da parte dell’Istituto ci hanno pesantemente provato, tutti.
A prescindere dai rischi corsi, dalla disponibilità di DPI, dai colori che hanno tratteggiato il nostro Paese, l’Istituto ed i suoi lavoratori ci sono stati. In Istituto la pandemia ha spinto l’acceleratore
La genitorialità è un diritto che trova origine nella Costituzione negli artt.31 e 37 e diffusamente nella legge i cui capisaldi sono nei D.Lgs. 151/2001 e D.Lgs. 80/2015 che tutelano la maternità, i genitori ed i figli dal concepimento ai primi anni di vita mirando alla conciliazione dei tempi di vita e lavoro dei genitori. Da ultimo, la Legge di Bilancio 2021 (L.178/2020) ha previsto il sostegno delle madri che rientrano al lavoro dopo il parto, le associazioni di sostegno psicologico per genitori che perdono i figli, il congedo obbligatorio di paternità incrementato a 10 gg, l’assegno alle madri che si trovano da sole ad assistere figli disabili oltre il 60%.
La disabilità, al pari della maternità, è tutelata dalla legge e non è cosa
Tutto procede per il meglio e la rivisitazione del modello di servizio, oggetto di sperimentazione nelle sedi di Livorno, Caserta e Cosenza, rappresenta un’innovazione necessaria che incontra il consenso del personale delle strutture coinvolte (sic!). Se si può riassumere in sintesi quanto affermato dall’Amministrazione, nel corso della riunione dell’Organismo paritetico per l’innovazione lo scorso 13 aprile in tema di reassessment del modello di servizio (l’ordine del giorno recitava
Dal mese di settembre 2020, in piena pandemia, a tutti i dipendenti dell’Inps, impegnati nel lavoro agile, forma definibile più come home-working che smart-working considerate le modalità “forzate” di applicazione del lavoro agile in assenza, per espressa previsione legislativa, di un accordo individuale tra lavoratore e datore di lavoro, non è stata riconosciuta la maturazione del buono pasto. Tutto ciò avviene anche per le iniziative del Collegio dei Sindaci, senza che vi sia un’indicazione
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