Così ha inizio una famosissima poesia del grande Principe De Curtis in arte Totò.
Ogni anno anche noi siamo chiamati ad una “triste ricorrenza”: l’Amministrazione ci chiama al tavolo “tecnico” e ci propina i SUOI dati suoi risultati realizzati dalle sedi nel terzo trimestre. LE PAGELLE SU CUI SI BASA IL PAGAMENTO DEI COMPENSI INCENTIVANTI.
Ogni anno scopriamo che l’INPS ha perfomances differenti nei diversi contesti in cui opera.
Che vengono favorite, dal sistema come è oggi impostato,  le sedi con sovrabbondanza di risorse e con scarsità di pervenuto (bassissimi standard produttivi, ma altissima qualità) a scapito delle sedi con scarse risorse e pervenuto  ( più giacenza) elevati.
Cosi si stabilisce il principio che chi sta bene

Da alcuni giorni la Procura di Nocera ha reso noto che sta indagando in merito a reati che sarebbero stati commessi da funzionari del nostro Istituto. 

Occorre sottolineare, al contrario di quanto fa certa stampa, che si tratta di presunti illeciti e che essi avrebbero – il condizionale è d’obbligo – coinvolto solamente alcuni ispettori di vigilanza dell’INPS. Quella stessa stampa diffonde, invece, in merito ad essi, cifre prive di fondamento, riguardo sia al numero dei funzionari indagati che all’entità finanziaria del reato ipotizzato.

 

SI TRATTA SOLAMENTE DI SINGOLARI COINCIDENZE?

 

Secondo la Procura di Nocera esisterebbe un sistema illegittimo di valutazione degli obiettivi di produzione assegnati agli ispettori

Pensavamo che dopo aver toccato il fondo con il regime Mastrapasqua, fortunatamente interrotto e sepolto definitivamente in questi giorni dalla Magistratura, non avremmo più dovuto assistere ad atteggiamenti alla conducator da parte dei massimi vertici dell’Istituto.
E invece no, a volte ritornano …. Purtroppo.
Questa appare la china inquietante che sta prendendo questa Amministrazione. Abbiamo dato tempo ed abbiamo aspettato a dare questo giudizio, ma quello che è accaduto pochi giorni fa, con la presentazione del cosiddetto assessment sulla dirigenza di prima fascia dell’Istituto, ha colmato la misura ed adesso rischia di tracimare.
La farsa si è sviluppata in due atti, andati in scena durante la medesima giornata del 20 ottobre:

Nel corso della giornata del 13 ottobre si è svolta la riunione del Tavolo nazionale con all’ordine del giorno la proposta di sottoscrizione definitiva del CCNI 2014 delle aree professionali e la prosecuzione del confronto sulla bozza di CCNI 2015 delle stesse aree.
In ordine al primo punto, coerentemente con la firma da parte di CGIL CISL e UIL  dell’ipotesi di CCNI 2014 avvenuta lo scorso 23 dicembre, abbiamo sottoscritto in via definitiva il contratto integrativo 2014 certificato dai Ministeri vigilanti con una nuova quantificazione del Fondo per il salario accessorio che passa da 417.558.991,40 € dell’ipotesi a 413.591.649,43 € per effetto del ricalcolo della consistenza media del personale in forza nel corso del 2014 (la

Si è svolta nel corso della giornata di ieri la riunione del tavolo sindacale nazionale con all’ordine del giorno l’informativa sul sistema di misurazione e valutazione della performance del personale dirigente e la rivisitazione delle fasce di retribuzione (retribuzione di posizione) dello stesso personale.

Sul primo punto abbiamo evidenziato delle criticità presenti nel documento consegnato, integrazione della determinazione presidenziale n.196/2010 “Sistema di misurazione e valutazione

A distanza di oltre venti giorni dall’ultimo incontro con l’Amministrazione, CGIL CISL e UIL sollecitano la ripresa delle trattative sul C.C.N.I. 2015 e la definizione di tutta una serie di questioni ancora in sospeso e di fondamentale importanza per le lavoratrici ed i lavoratori dell’Istituto e per il buon andamento delle attività:
•        sottoscrizione definitiva del C.C.N.I. 2014, che sembrerebbe aver concluso l’iter di certificazione presso i Ministeri