La creazione di una Agenzia unica di vigilanza, in materia di lavoro e sicurezza sul lavoro, tesa non solo a coordinare l’attività ispettiva del Ministero del lavoro, dell’Inps e dell’Inail, ma ad individuare i campi di intervento, gli obiettivi da realizzare, la definizione di programmi operativi da attuare, la realizzazione di un’attività di intelligence di verifica amministrativa, sia a monte che a valle degli accessi ispettivi, richiederebbe un’organizzazione complessa in termini di risorse umane ed economiche ragguardevole, la cui istituzione non potrebbe che avvenire attraverso uno specifico emendamento al disegno di legge delega sul cosiddetto Jobs Act.

 L’idea di accorpare, di razionalizzare le risorse per la

Come è noto, l’ipotesi di armonizzazione delle retribuzioni  discussa in sede di tavolo nazionale (parametro unico di distribuzione dell’incentivo e riconoscimento di un’anticipazione mensile dei trattamenti incentivanti, differenziata in ragione dell’inquadramento economico, con decorrenza dall’1/12/2013) avrebbe prodotto, a partire dall’anno in corso, pesanti tagli alle retribuzioni per oltre 1/3 dei lavoratori dell’Istituto (8.000 lavoratori Inps, 3.500 lavoratori ex Inpdap, 100 lavoratori ex Enpals).

Da qui, l’idea di inserire nell’ipotesi di CCNI 2013 una clausola (l’art. 8) volta a preservare le retribuzioni in godimento e a consentire il contemporaneo avvio di un graduale processo di armonizzazione/consolidamento delle

Un rimedio peggiore del male
L’italico vizio di fare di tutta l’erba un fascio ha colpito ancora!
Così come quando si parla di malfunzionamento della scuola italiana si accomunano la scuola materna, elementare e media (considerate un’eccellenza a livello internazionale) al sistema degli Istituti Superiori (discreto, secondo le misurazioni ufficiali) e dell’Università (pessimo, con soltanto due atenei tra i primi cento in Europa), anche nell’ambito delle politiche sociali si accomunano le politiche attive del lavoro (pessime) a quelle passive (ottime).
Per non essere tacciati di autoreferenzialità, qualche dato.
In Italia poco più di un lavoratore su cento si è occupato grazie ai Centri per l’impiego, che, come noto, sono dipendenze delle

Nel corso della riunione del tavolo nazionale tenutasi ieri, abbiamo anzitutto sottoscritto, in linea con quanto previsto dall’Accordo di Programma 2014-2016 e come chiesto da Cgil Cisl e Uil agli inizi del 2014, un’intesa sul telelavoro domiciliare e sul progetto sperimentale di telelavoro satellitare che provvederemo ad inviare a tutto il personale nei prossimi giorni.
 
Nel corso dell’incontro, l’Amministrazione ha anche consegnato alle OO.SS. un prospetto contenente i dati, aggiornati al 9/7 u.s., relativi ai pensionamenti/pre-pensionamenti da spending.
Dal prospetto consegnatoci emerge che:
 
-le posizioni soprannumerarie da riassorbire, tutte concentrate in area C, ammontano a complessive n. 1.359 unità;
 
-il numero dei

Si è svolta a Salerno, nei giorni 27 e 28 giugno u.s., l’Assemblea Nazionale del Coordinamento Nazionale UILPA-INPS.

Si è trattato di un’occasione particolarmente significativa, per la nostra Sigla, per sviluppare e approfondire le attuali tematiche sia contrattuali che normative.

La nuova Segreteria e gli altri Organi sono stati eletti all’unanimità, a dimostrazione dell’apprezzamento dei delegati alle proposte avanzate, sia di tipo politico che di tipo organizzativo.

Si apre, da oggi

La scorsa settimana è proseguito, tra Amministrazione e OO.SS., come previsto dall’Accordo di Programma 2014-2016 e come unitariamente chiesto in data 30/1/2014, il confronto in merito alla definizione di una nuova intesa sul telelavoro domiciliare e sull’attivazione del c.d. telelavoro satellitare.
 
L’Amministrazione ha consegnato alle OO.SS. una nuova bozza di accordo che, tra l’altro, in linea con le richieste formulate dalle scriventi nel corso dei precedenti incontri, prevede