Partendo dal siparietto pubblicato oggi dai “tupamoros de’ noantri”, riportiamo la trascrizione degli ultimi istanti del video:

Libero Ponticelli: comunque la proposta presentata dall’Amministrazione era quella ... mi corregga ...

D.G.: sapete qual è la mia posizione ...

Libero Ponticelli: per cercare diciamo di portare avanti dei temi che riguardano tutto il personale, no giusto?

D.G.: sì però, se vogliamo andare avanti ... Chiudiamo, eh!

Luigi Romagnoli: no, no, basta, basta (facendo segno con la mano di interrompere il video)

– Fine del video –

Video interruptus, proprio sul più bello, quando finalmente possono prendere assieme le decisioni su come portare avanti i temi che riguardano tutto il personale, cala il sipario

Apprendiamo con stupore la replica che il dott. Paolo Pennesi, “Capo” dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, ha inviato alla redazione di Report in merito al contenuto della trasmissione del 14.5.2018. Il “Capo” ha snocciolato una serie di dati rappresentando una situazione paradossale cercando, con un malcelato tentativo, di scaricare ora sugli ispettori degli Enti, ora sulle banche dati, ora sulle esigue risorse, il fallimento di una pazziella, da lui fortemente voluta con la benedizione di un ministro poco attento.

Il “Capo”, infatti, per giustificare, la patacca fregiata che si è appuntato sulla giacca, ha sempre dichiarato ora a destra e ora a manca che la motivazione vera che aveva indotto lui e il ministro a creare questo inutile

Come anticipato in molteplici occasioni, sia nel corso della campagna elettorale per il rinnovo delle RSU sia successivamente, in occasione delle riunioni del Tavolo nazionale convocato su altri temi, le scriventi Organizzazioni Sindacali chiedono, formalmente, che sia definito un cronoprogramma, relativamente alle prossime riunioni, all’interno del quale affrontare, oltre al tema della riorganizzazione delle sedi destinato ad essere discusso approfonditamente all’interno dell’Organismo paritetico per l’innovazione, i seguenti argomenti:

  • definizione di un accordo sulle progressioni verticali che individui le regole che dovranno presiedere ai passaggi di area in applicazione del verbale di intesa sottoscritto il 10 ottobre

Una situazione certamente non piacevole quella che da settimane si consuma al tavolo negoziale tra la Delegazione trattante e le OO.SS.

Tra rinvii, interruzioni e interpretazioni di norme, su chi debba partecipare alle riunioni, non si riescono più a mettere al centro della discussione i reali problemi dei lavoratori dell’Ente.

Ormai è giunto il momento di dire basta!

Noi non siamo in alcun modo più disposti a tollerare ulteriori rinvii che possano compromettere le giuste aspettative dei dipendenti e, per questo, siamo pronti a mettere in campo le necessarie azioni di mobilitazione per affermare le nostre ragioni.

Pertanto, chiediamo subito all’Amministrazione un calendario di incontri che abbia come priorità i seguenti

È ferma intenzione di questo Coordinamento Nazionale UILPA-INPS riprendere, entro breve tempo, un percorso che sarà caratterizzato da una serie di iniziative finalizzate a riaprire e risolvere in modo positivo l'annosa vertenza dell'area ispettiva.

In questa incerta e confusa fase post elettorale ed in piena campagna RSU, abbiamo preferito lavorare con sobrietà, ma con la determinazione che ha sempre contraddistinto ogni nostra azione, mantenendo i necessari contatti con il mondo

Ormai la logica incrementale dell’Istituto per i lavoratori diventa sempre più letale.

Il parametro 124 resta per l’erogazione dei compensi incentivanti, ma l’Amministrazione nelle varie regioni ed ai vari tavoli ha innalzato le sue pretese, sostenendo il raggiungimento di obiettivi sempre più alti (130/134).

Molti colleghi consci della patologica carenza di organico non sono riusciti a spiegarsi la richiesta ai nostri occhi ”PAROSSISTICA” di un ulteriore aumento della produttività