Questo è quello che si è verificato col cruscotto di Agosto.

Infatti la pubblicazione del Cruscotto al 31 agosto ha evidenziato risultati negativi dovuti allo spostamento dell’indicatore dei Conti individuali dall’Area Flussi all’Area Linee di servizio. Nonostante la costituzione della linea “Gestione Conto individuale”, secondo quanto previsto dalla circolare 76/2018, sia avvenuta dal mese di agosto, lo spostamento da un’area all’altra del Cruscotto è stato eseguito “a montante” da gennaio.

Lo spostamento degli adempimenti indicati (dalla colonna U a Y) nel presente cruscotto, relativi alla LPS Conto individuale (prodotti ex INPDAP), ha prodotto uno squilibrio, in senso negativo, sull'indicatore dell'Area Flussi rispetto a quello dell'Area Linea di Servizio, visto che tali adempimenti sono del tutto prioritari nel loro conseguimento, perché riferibili ai Piani di Miglioramento nazionale. Tale squilibrio, d'altronde, non è mitigato a livello di Sede, perché il peso pro quota di tali indicatori ha assunto un valore dimezzato rispetto a quando gli stessi contribuivano alla valorizzazione dell'Indicatore Qualità Area Flussi.

Praticamente da un valore assoluto, in termini di peso, del 25% (INDICATORE DI QUALITA' GESTIONE CONTO ASSICURATIVO INDIVIDUALE rappresentava il 50% dell'INDICATORE DI QUALITA' ANAGR.FLUSSI - ACCERTAMENTO E GESTIONE DEL CREDITO che a sua volta rappresentava il 50% dell'INDICATORE QUALITA' AREE FLUSSI) si è passati ad una valorizzazione del 12,5% circa del suo peso all'interno dell'INDICATORE QUALITA' LINEE DI SERVIZIO; laddove i due macro indicatori partecipano equamente alla valorizzazione dell'INDICATORE SINTETICO DI QUALITA' DELLE AREE DI PRODUZIONE.

In alcune sedi il risultato è stato addirittura devastante. Ad esempio la Filiale Roma EUR, che ha realizzato migliaia di punti omogeneizzati su uno dei prodotti interessati ai Piani di Miglioramento, aumentando di fatto il peso dell’Area Flussi, ha visto passare lo scostamento rispetto all’anno precedente da +6.33% a -5.54%.

La UIL PA INPS denuncia che il cambiare le regole di ingaggio, in corso d'opera, senza alcuna condivisione con il Territorio sui tempi e le modalità da adottare, ai fini del conseguimento degli obiettivi, produce un senso di impotenza direzionale e operativa che, in presenza di scarsità di risorse umane, oltre che economiche, crea solo circoli viziosi di inefficienza, di scoraggiamento motivazionale e perdita di lucidità decisionale.

La UIL PA INPS diffida l’Amministrazione ad applicare la retroattività della circola 76 da Gennaio e non da Agosto e si batterà affinchè l’indicatore venga lasciata per i primi 7 mesi nei flussi.

La UIL PA INPS è contro pozioni magiche di neutralizzazione del conto assicurativo individuale in quanto ci danneggerebbe ancora di più.

LA UIL PA INPS DICE CHE E’ GIUSTO DARE A CESARE QUELLO CHE E’ DI CESARE.

                                                                                        IL COORDINAMENTO NAZIONALE UILPA/INPS