Il 13 settembre u.s. si è tenuto l’incontro tra l’Amministrazione e le organizzazioni sindacali sui criteri generali del sistema di valutazione della performance posti a base del Piano Performance 2018 -2020 (nel quale sono individuati gli obiettivi specifici di ente e specificati gli obiettivi programmati per il corrente anno) e del Sistema di misurazione e valutazione della performance (cd SMVP, in cui sono riassunti tutti i criteri di misurazione e valutazione della performance), adottati con le Determine presidenziali rispettivamente n. 24 e n. 25 del 13 marzo 2018.

In verità l’apertura del confronto ex art. 5 CCNL di comparto per il triennio 2018-2010 attivato dall’Amministrazione ci è apparso alquanto tardivo considerato che le Determine sono state pubblicate in data successiva la sottoscrizione del contratto delle aree ma non di meno abbiamo apprezzato lo sforzo postumo dell’Amministrazione di confrontarsi sull’argomento che è determinante ai fini della comprensione del calcolo della retribuzione di risultato di tutto il personale dell’ente (funzionari, dirigenti e professionisti)

L’Amministrazione ha, quindi, evidenziato come l’anno 2018 segna un importante trasformazione del sistema di misurazione della performance del personale basata sull’aggiornamento degli indicatori e sulla revisione dei criteri di valutazione orientati a garantire un’adeguata misurazione della qualità della produzione.

Tra i criteri generali seguiti per l’aggiornamento del SMVP, l’Amministrazione ha evidenziato come il nuovo sistema di misurazione è orientato verso una maggior convergenza tra gli obiettivi dei dirigenti e quello del personale e tra quelli delle strutture centrali e quello del territorio, realizzata attraverso la misurazione della performance dei dirigenti centrali su indicatori che misurano la performance del territorio e la misurazione della performance dei dirigenti territoriali su elementi rilevanti anche per il personale. Ha inoltre precisato che la valutazione delle performance organizzativa delle strutture di produzione – basata sia su obiettivi di produttività che su quelli di qualità – è fondata su una profonda rivisitazione dei parametri di qualità tesi a garantire un continuo miglioramento dei servizi erogati agli utenti e verso una maggiore pulizia degli archivi.

L’Amministrazione ha poi illustrato il Parametro del Miglioramento Continuo (clausola di salvaguardia PMC) che permette di riallineare le strutture con un minor livello di qualità alle altre, attraverso un sistema di confronto della qualità non più riferito alla media nazionale dei risultati consuntivi ma alla media del cluster di appartenenza. In pratica le sedi territoriali sono state divise in gruppi omogeni – cd cluster – tenuto conto delle diverse situazioni sociali, economiche e demografiche di modo che il confronto sulla qualità avviene con riferimento alla media del cluster di appartenenza (vedi in punto circ. n. 183/2016).

Abbiamo chiesto ed ottenuto uno specifico tavolo tecnico perché è del tutto evidente che l’incontro, nonostante i buoni propositi, è solo il momento iniziale di un percorso di confronto e di discussione con le OOSS per costruire un nuovo sistema di misurazione della performance.

 

IL COORDINAMENTO NAZIONALE UILPA-INPS