In questo momento risulta veramente molto difficile trovare un aggettivo, non offensivo, per qualificare lo stato delle relazioni sindacali all’interno dell’Ente che, inesorabilmente, si riverberano in maniera dirompente anche nelle normali attività produttive delle Sedi.

Basti pensare a questa ultima riorganizzazione che, fatta unilateralmente e maldestramente dall’Amministrazione, senza il dovuto confronto con le OO.SS., ha prodotto tanto caos e tensione tra i lavoratori.

Così come per una serie di argomenti, tra l’altro più volte sollecitati da questo Coordinamento Nazionale UILPA-INPS, come ad esempio:

  • CCNI 2018
  • Definizione di un accordo sulle progressioni verticali
  • Completamento progressioni orizzontali
  • Vigilanza

A tre mesi dall’insediamento del nuovo governo, siamo ancora in attesa di capire le vere intenzioni del Ministro del Lavoro in merito alla complessa gestione dell’attività di vigilanza ispettiva.

In particolare siamo molto curiosi di capire quale posizione assumerà lo stesso Ministro relativamente alla istituenda Agenzia unica delle ispezioni- INL, che ormai è sotto gli occhi dell’intero paese, rappresenta un vero e proprio pasticcio all’italiana. Un maldestro tentativo di riforma a costo zero.

Ma tale atteggiamento non deve rappresentare l’alibi dietro cui qualcuno si nasconde per non affrontare e risolvere le problematiche interne all’Istituto relative all’area di vigilanza. Diverse sono le istanze che ancora attendono una risposta

I lavoratori dell’area A e B vedono ogni giorno offesa e lesa la loro dignità di lavoratori e la loro professionalità acquisita.

Valore e dimensioni della professionalità cosa sono veramente?

Comportamento adeguato, impegno nel raggiungere gli obiettivi, bagaglio di competenze, queste sono tutte sfaccettature della PROFESSIONALITA’, una qualità molto apprezzata nel mondo del lavoro privato, ma non nel pubblico impiego e non certamente all’INPS.

La professionalità è innanzitutto una qualità non innata, che quindi si può progressivamente acquisire, una competenza declinabile in tre dimensioni tra loro interdipendenti: morale, professionale e relazionale. I lavoratori dell’Area A e B rimarcano l’importanza del riconoscimento della loro

Ieri si è svolta la trattiva sull’ipotesi di contratto integrativo 2017 dei professionisti con relativa sottoscrizione da parte dei sindacati e dell’Amministrazione.L’esame della bozza di contratto presentata dall’amministrazione ha evidenziato note positive ancorchè non tutte le richieste avanzate nei precedenti incontri (tavoli tecnico e politici) siano state riscontrate.

In particolare ricordiamo che in occasione del TAVOLO TECNICO CCNI 2017 DEL 13 MARZO 2018 la nostra delegazione, unitamente agli altri sindacati, aveva chiesto lo spostamento nell'ambito delle risorse del fondo di una parte delle stesse da variabile a fisse ed era stata chiesta, per tutti i professionisti, un aumento dell'indennità di funzione di 500 euro mensili. Si

L’Amministrazione comunica che con la busta paga del mese di Agosto, verrà erogato il saldo incentivante per l’anno 2017.

L’integrativo per il personale delle aree A, B e C firmato in data 19/12/2016 - anno 2017 prevedeva, tra l’altro, all’articolo 4 punto 2 comma i , un compenso mensile di € 83,00 a ciascun dipendente delle 4 Funzioni Specifiche da attribuire in caso di pieno raggiungimento degli obiettivi assegnati.

A Marzo del 2017, con l’ennesima riorganizzazione, l’Istituto raggruppava

Troppi, ingiustificabili e inaccettabili, sono i mesi in cui le relazioni sindacali all’interno dell’Ente sono, di fatto, ingessate.

Così come troppe ed indifferibili sono le questioni che da tempo attendono una idonea definizione contrattuale.

Basti pensare che a quasi metà anno 2018, non si è ancora aperta la trattativa per il CCNI, propedeutico, tra l’altro, per il riallineamento del TEP, per le selezioni economiche interne relative alla sessione di recupero, per una idonea soluzione per i