Nonostante l’impegno profuso al fine di adattare l’accordo nazionale sulle reali esigenze della Direzione Generale, anche oggi non abbiamo trovato le condizioni per firmare la proposta dell’Amministrazione in materia di contenimento del rischio da COVID-19 in DG. Premesso che a noi interessa che il graduale ritorno alla normalità avvenga in sicurezza e che il rischio pandemico è particolarmente insidioso, anche questa volta, sembrerebbe essere sfumata l’occasione per implementare un sistema della sicurezza trasparente che coniughi titolo, ruolo e responsabilità per tutti gli attori e che sia chiaramente rivolto al benessere di tutti i lavoratori.

Ancora una volta, escludendo le specifiche riguardanti il coordinamento generale medico

Ieri si è riunita la Commissione Paritetica sull’ordinamento.
Una riunione nella quale l’ARAN ha presentato un documento con cui ha effettuato una analisi della situazione esistente nei vecchi comparti di contrattazione confluiti nel Contratto Funzioni Centrali e una ricognizione delle proposte emerse al tavolo per l’individuazione del nuovo, unico, modello ordinamentale.
Il Presidente dell’ARAN ha voluto comunicare che sul tema ha raccolto l’attenzione della Funzione Pubblica, che ha offerto una disponibilità di massima a raccogliere eventuali proposte di intervento normativo coerente al nuovo modello ordinamentale e alla sua prima applicazione.
La UILPA ha manifestato la disponibilità ad avviare il confronto, ribadendo la necessità di

È proseguito nel corso della giornata di ieri il confronto tra Amministrazione ed Organizzazioni sindacali sul documento in materia di regolamentazione delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro dell’Inps nella cosiddetta Fase 2”, documento arricchito rispetto alla riunione dello scorso 22 maggio da un allegato tecnico che diventa parte integrante della proposta di accordo.

Dopo aver ribadito la necessità che il nuovo testo preveda espressamente la declinazione a livello di contrattazione decentrata dei contenuti delle linee guida nazionali, previsione che ritroviamo incidentalmente solo nelle premesse, e che siano previsti nell’accordo momenti di verifica e di

Sembrerebbe che qualche solerte direttore stia anticipando la riapertura degli uffici senza rispettare la Direttiva 3 del Ministro della Pubblica Amministrazione (definizione delle attività indifferibili) richiedendo il rientro indiscriminato di tutti i dipendenti e senza attendere la definizione dell’accordo quadro in discussione sul tavolo nazionale con le direzioni centrali competenti.

Le problematiche urgentissime connesse alla tutela della salute e della sicurezza dei dipendenti per il rientro in sede impongono all’amministrazione di fornire, preliminarmente alla definizione delle attività indifferibili, risposte concrete almeno rispetto:

  • alla certificazione del sistema di sicurezza e delle procedure da eseguire in sede,
  • alla

Come avevamo richiesto in più occasioni all’Amministrazione, sin dallo scorso 21 aprile e successivamente ribadito con nota del 5 maggio, si è tenuto oggi il previsto incontro sulla cosiddetta “Fase 2” declinata in ambito INPS. 

 

L’Istituto ha innanzitutto rappresentato la volontà, in applicazione delle norme che attualmente regolano l’esecuzione delle prestazioni lavorative nel pubblico impiego, di mantenere alta la percentuale di personale in smart-working, ma ritiene anche

Domani, i festeggiamenti del primo maggio aranno in tono minore per le regole di distanziamento sociale imposte dalla pandemia. Paradossalmente, quest’anno il primo maggio sarà una festa della consapevolezza.

Consapevolezza di chi il lavoro ce l’ha e di chi il lavoro lo ha improvvisamente perduto.

E noi, i lavoratori dell’INPS, a tendere la mano a questi ultimi.

Consapevolezza di chi, con i cambiamenti organizzativi, ha un lavoro non più contenuto in termini di