L’ANMIL ha organizzato, con il patrocinio del Presidente della Repubblica, la 69esima giornata per le vittime del lavoro per spingere alla riflessione sulla guerra silenziosa che viene combattuta ogni giorno al lavoro.
Di fronte al dramma sociale non possiamo restare indifferenti, i numeri sono un dato statistico che forse non rende pienamente chiara la dimensione dell’evento: in periodo di pace 17.000 persone hanno perso la vita. I dati crescono ulteriormente se si aggiungono gli incidenti in itinere. E crescono, su base annua, del 6% rispetto allo scorso anno.
Non possiamo dunque restare silenti o, peggio, limitarci alla commemorazione delle vittime.
Oltre a non consentire contrattazione sulla sicurezza dei lavoratori, abbiamo il dovere di sviluppare, insieme, iniziative di promozione della conoscenza, stimolare tutti i lavoratori a forme e metodi ed azioni che nella realtà lavorativa siano capaci di incidere per generare il cambiamento di mentalità: insieme possiamo cambiare, non arrendiamoci al fatto che le stragi al lavoro siano un dato ineluttabile.
L’iniziativa “Prevenzione 2020” condotta con INAIL, Fondazione Di Vittorio e altre organizzazioni sindacali, ad esempio, prevede la condivisione di buone pratiche tra settori produttivi, conoscenza condivisa della norma e dei pericoli in modo che i lavoratori guadagnino una maggiore consapevolezza dei rischi corsi al lavoro e contribuiscano alla definizione di un circuito virtuoso condiviso della valutazione dei rischi e delle possibili contromisure attivando un percorso di azione-reazione cosciente e responsabile affinché chi ha ruolo, responsabilità e titolo all’azione la eserciti.
La UILPA INPS aderisce anche alla campagna “Non raccontiamoci favole, sul lavoro non c’è sempre il lieto fine” nella quale è prevista, tra l’altro, la diffusione di informazioni in materia a cominciare dalla normativa italiana che, nel nostro caso, declineremo nella realtà della Pubblica Amministrazione in pillole di sicurezza.
Struttura di Coordinamento Nazionale
Tutela salute, sicurezza e ambiente
UILPA-INPS
Claudio Checcherini