L’incontro di oggi è partito con l’apprezzamento, da parte delle Organizzazioni sindacali, nei confronti dell’Amministrazione per aver recepito le modifiche al documento relativo alle Linee guida sul lavoro a distanza, suggerite durante l’ultimo incontro. In particolare, l’espresso riferimento anche ai padri lavoratori e non solo alle madri lavoratrici, sulle agevolazioni previste per l’accesso allo smart working; maggiore garanzia per i dipendenti, rispetto all’orario, in caso di comunicazione per il rientro in servizio per sopravvenute esigenze di servizio almeno il giorno prima; motivazione in caso di recesso da parte dell’Amministrazione.

Rimane ancora sospesa la questione relativa al riconoscimento del buono pasto ai dipendenti che prestano l’attività lavorativa in modalità agile. Ci sembra corretto che venisse riconosciuto il buono pasto anche a questi lavoratori e a queste lavoratrici, soprattutto alla luce di nuovi orientamenti che manifestano un’apertura positiva rispetto a questa posizione. Viene prevista, infatti, piena autonomia, nelle decisioni di carattere organizzativo e gestionale, alle singole amministrazioni che possono riconoscere il buono pasto in smart working, se non ci sono specifiche previsioni nella disciplina contrattuale che lo vietano.

All’ordine del giorno anche l’apertura del confronto sulla contrattazione integrativa 2024 relativa al personale del comparto Funzioni Centrali.

Sul Tavolo, come prevedibile, abbiamo importanti argomenti da trattare! Abbiamo chiesto con forza di dare priorità ai differenziali stipendiali per completare il percorso iniziato due anni fa e che deve trovare positivamente una conclusione che non lasci fuori nessuno! Ci siamo impegnati tutti di fronte ai lavoratori e alle lavoratrici, non possiamo tradire le aspettative di chi fiduciosamente sta aspettando da parecchio tempo! Questo tema, ovviamente, ci ha portato subito a riflettere sulla disponibilità delle risorse, o meglio, sui limiti di spesa imposti.

Il tetto al Fondo rappresenta, non ci stancheremo di ripeterlo, il vero grande problema! Non possiamo affrontare il sistema indennitario, le maggiorazioni, i differenziali stipendiali, le progressioni verticali in deroga, la produttività senza conoscere la consistenza del Fondo! Dalle risorse destinate al CCNI dipenderanno, infatti, le scelte su cui si dovrà discutere. A questo proposito, bisognerebbe considerare anche gli effetti della prossima riorganizzazione anche se l’Amministrazione sul punto ha assicurato che la riorganizzazione non avrà alcun impatto sul CCNI 2024, interesserà soprattutto i processi di lavoro e non direttamente le posizioni organizzative.

Vi aggiorneremo, come sempre, sui prossimi incontri.

Roma, 03/04/2024

                                                                    Il Coordinamento Nazionale UILPA INPS