Si è tenuto oggi il confronto con l’Amministrazione sulle Nuove linee guida sul lavoro a distanza.
Abbiamo rinnovato la richiesta di avere gli esiti, anche parziali, della sperimentazione relativa allo Smart Friday e lavoro da remoto avviata a gennaio. Conoscere i dati effettivi sull’adesione allo smart o al lavoro da remoto e sull’organizzazione, rispetto ai lavoratori che hanno scelto di svolgere l’attività lavorativa in presenza presso le sedi messe a disposizione dall’Amministrazione, sarebbe stato utile soprattutto per farci capire l’entità dei risparmi. Informazione, questa, che potrebbe fare la differenza nella trattazione della materia.
Ad ogni modo, la bozza sulle nuove linee guida, che deve essere ulteriormente approfondita alla luce dei rilievi mossi durante l’incontro, presenta dei passaggi poco chiari, che a nostro parere devono essere meglio definiti per evitare di lasciare spazio a libere interpretazioni che potrebbero generare disparità di trattamento tra i dipendenti. Ci è sembrato opportuno insistere sulla modifica della modalità di controllo dei lavoratori che svolgono l’attività da remoto. Bisogna semplificare e alleggerire la procedura, l’invio di popup per verificare la presenza del lavoratore ha mostrato punti di caduta e crea un sentimento di sfiducia. Abbiamo chiesto di definire meglio il lavoro da remoto rispetto al telelavoro domiciliare come previsto dall’articolo 41 del CCNL 2019/2021 per non creare confusione tra le varie alternative di lavoro a distanza.
Per quanto riguarda il Piano dei fabbisogni, altro argomento all’ordine del giorno, l’Amministrazione, che ha presentato un documento completo e ricco di informazioni, ha confermato che con il Piano 2024-2026 intende mantenere la consistenza del personale indicata, nel corso di tutto il triennio. Abbiamo rilevato l’importanza di difendere il piano assunzionale anche a livello politico! Riconosciamo il lavoro fatto dall’Amministrazione, le previsioni inserite nel piano sono una buona base di partenza da presentare presto alla nuova Governance e bisogna evitare in ogni modo ingerenze esterne che potrebbero bloccare o rallentare le procedure concorsuali per l’ingresso di nuovo personale o per la stabilizzazione del personale proveniente da altri Enti. Infatti, la consistenza attuale del personale in Istituto è al limite della sufficienza, quindi, diventa fondamentale una corretta gestione del turnover per evitare di mettere a rischio il precario equilibrio attualmente raggiunto dall’INPS.
È stata affrontata anche la questione relativa ai progetti locali, condivisa con le altre organizzazioni sindacali. Ribadiamo che è inaccettabile che possa essere cancellata la contrattazione a livello territoriale con esclusione delle RSU e delle OO.SS. dalla definizione dei progetti locali, chiediamo il rispetto delle norme contenute nel CCNL a garanzia della tenuta delle stesse relazioni sindacali.
L’Amministrazione, infine, ha ribadito che ritiene prioritario completare le progressioni verticali in deroga prima di dicembre 2024 e ha confermato il pagamento del saldo dell’incentivo ordinario e speciale 2022 con la busta paga di marzo.
Roma, 29/02/2024
Il Coordinamento Generale UILPA INPS