Egregio Presidente, 

per puro caso, ma davvero per puro caso, siamo venuti a conoscenza che in questi giorni si stanno tenendo importanti incontri tra i vertici di INPS, INAIL e INL, presieduti dalla ministra Catalfo, per affrontare la delicata questione relativa alle modifiche da apportare al famigerato D. Lgs. 149/2015, naturalmente stiamo parlando di vigilanza ispettiva. Poiché Lei, sull'argomento, non ha ritenuto informare preventivamente le OO.SS., sono state messe in circolazione alcune bozze di proposta che lasciano adito alle più sfrenate e fantasiose conclusioni. Almeno si spera siano tali.  A tal proposito, al fine di ridare all'Istituto una propria autonomia, ci consenta allora di rappresentarle la nostra posizione su questa delicata questione, evidenziando alcuni punti che riteniamo assolutamente indispensabili:

  1. tutte le risorse (missioni, formazione, etc.) relative al funzionamento dell'attività ispettiva devono essere gestite dall'Istituto;
  2. abolire il ruolo ad esaurimento, ridando all'Istituto la possibilità di poter assumere in proprio nuovi ispettori;
  3. la formazione del personale ispettivo dovrà far capo al nostro Istituto;
  4. non accettare assolutamente la proposta di revoca del ruolo di UPG agli ispettori dell'INPS e dell'INAIL; non se ne capisce il senso né la motivazione, considerato che tutti hanno le stesse responsabilità, svolgono e continueranno a svolgere le medesime funzioni. Su questo specifico punto, riteniamo opportuno effettuare alcune considerazioni di prospettiva. In effetti si tratterebbe di un pericoloso passo indietro, che potrebbe collocare gli ispettori dell’INPS e dell’INAIL in una antipatica e odiosa posizione di sudditanza verso i colleghi dell'INL.  Ispettori di serie A e ispettori di serie B. Se vogliono i portaborse se li vadano a cercare altrove! Noi non siamo affezionati ai ruoli, ma il disconoscimento di una funzione così importante al nostro corpo ispettivo potrebbe avere riflessi negativi anche verso l’esterno. Sarebbe stato sicuramente meglio non aver mai attribuito questa funzione, piuttosto che revocarla oggi in corso d’opera.  Una diminutio di poteri che non si legge affatto bene.

  
Sig. Presidente, sono questi i punti che noi riteniamo utili e necessari per riportare stabilmente, ma con dignità il nostro corpo ispettivo all'interno dell'Inps.

Lei sa bene che ogni obiettivo si raggiunge con una stretta sinergia di tutti i soggetti interessati, e per tale motivo non comprendiamo il suo atteggiamento di eccessiva carboneria, soprattutto perché infine le cose che si fanno...si sanno. Il classico segreto di Pulcinella.  Noi confidiamo nella sua disponibilità, ma la prossima volta gradiremmo che la prevista informativa ci venisse fornita e trasmessa da lei direttamente, non ci piace rincorrere e rubacchiare informazioni da altri soggetti, e non ci piace venirne a conoscenza per caso. Detto ciò, il nostro auspicio è che non si facciano passi indietro. La dignità dei lavoratori non si baratta.

 

Il Delegato Nazionale

IL COORDINATORE GENERALE

Vigilanza Ispettiva

UILPA-INPS

UILPA-INPS

 

Alberto Fruccio

Sergio Cervo