Il 2020 è appena iniziato e la UILPA INPS è già a lavoro su due fronti: la risoluzione definitiva delle criticità ereditate dall’anno passato e la costruzione, giorno dopo giorno, di un futuro migliore per tutte le colleghe e tutti i colleghi che con il loro operato quotidiano fanno grande l’Istituto.

Per farlo, abbiamo già pronto un “cronoprogramma” che detti la linea per affrontare con metodicità le questioni ancora irrisolte.

La nostra tabella di marcia prevede, in primis, l’apertura immediata delle trattative che afferiscono al CCNI 2019: lo abbiamo detto più volte, non ci stanchiamo di ripeterlo, la contrattazione integrativa è un passaggio fondamentale per affrontare con serenità e ottimismo il nuovo anno, con tutto il “carico” di sfide che esso racchiude.

Passando in rassegna tutte le problematiche da risolvere con urgenza, una delle necessità più stringenti è senza dubbio legata alla circolare 103, in merito alla quale non si può che sottolineare il colpevole ritardo con il quale, ad oggi, è stato affrontato il tema delle aperture pomeridiane degli sportelli.

Un ritardo particolarmente grave, se si tiene conto delle ricadute che una simile disposizione avrà sui dipendenti e sulla loro vita lavorativa e personale: la circolare entrerà in vigore il 3 febbraio prossimo, e il tempo a disposizione per incontrare l’Amministrazione e condividere possibili soluzioni è veramente esiguo.

In cima alla nostra agenda, continuano a figurare, e sarà così fino a quando non si perverrà a un risultato concreto, le istanze legate alle progressioni verticali, a partire dalla pubblicazione dell’archivio dei quiz per consentire ai colleghi di affrontare le prove senza disagi e penalizzazioni.

Sul front office, poi, la questione rimane più che mai aperta: chiediamo senza se e senza ma che tutti i colleghi che sono impiegati in questo tipo di attività ricevano la maggiorazione oraria della retribuzione, al di là del loro inquadramento.

Neppure sui “tutor” possiamo attendere, e chiediamo che venga emanato un bando ad hoc per la loro eliminazione.

Anche in tema di welfare aziendale, abbiamo le idee chiare sulla necessità di procedere alla revisione urgente degli istituti a partire dai tassi di interesse su mutui e prestiti: lo chiediamo dal 23 settembre dello scorso anno, ovvero da quando proponemmo la riattivazione della “Commissione per i benefici socio assistenziali” per adeguare prontamente le provvidenze a favore dei dipendenti alle esigenze del personale.

La nostra attenzione si concentra, in particolare, sull’acquisto della prima casa, per la quale chiediamo, in caso di mutui, la riduzione del tasso di interesse.

Noi abbiamo le idee chiare, attendiamo tutte le convocazioni necessarie per ottenere tutte quelle risposte che i colleghi attendono da troppo tempo ormai.

                                                                     

                                                                                                                                                      IL COORDINATORE GENERALE
                                                                                                                                                                       UILPA-INPS
                                                                                                                                                                     (Sergio Cervo)