Ieri si è svolta la trattiva sull’ipotesi di contratto integrativo 2017 dei professionisti con relativa sottoscrizione da parte dei sindacati e dell’Amministrazione.L’esame della bozza di contratto presentata dall’amministrazione ha evidenziato note positive ancorchè non tutte le richieste avanzate nei precedenti incontri (tavoli tecnico e politici) siano state riscontrate.

In particolare ricordiamo che in occasione del TAVOLO TECNICO CCNI 2017 DEL 13 MARZO 2018 la nostra delegazione, unitamente agli altri sindacati, aveva chiesto lo spostamento nell'ambito delle risorse del fondo di una parte delle stesse da variabile a fisse ed era stata chiesta, per tutti i professionisti, un aumento dell'indennità di funzione di 500 euro mensili. Si era poi deciso di rimettere al tavolo politico per il CCNI 2017 la discussione sulla proposta dell’amministrazione di introdurre una indennità di mobilità per i professionisti, motivata con le inaccettabili causali dei “trasferimenti d’ufficio” o delle “assegnazioni di nuovi incarichi” e di rivedere la soglia del 100% del livello di performance attualmente richiesto per poter accedere alla distribuzione dei residui.

L’amministrazione in quella sede si era impegnata a dare conto quanto prima in ordine alle singole voci di spesa del fondo, alle selezioni per i livelli (rispetto ai quali riferiva di imminenti interventi alla luce dei pareri dei tre coordinatori sulla bozza della relativa determinazione) e comunicava che era stata chiesta l'autorizzazione alla Funzione Pubblica per separare il fondo per rami professionali nel rispetto del criterio di proporzionalità,

Al tavolo politico avevamo insistito per:

1) l’aumento dell’indennità di funzione professionale utilizzando le somme rese disponibili a seguito della sospensione delle maggiorazioni per i vicari, referenti ed organizzatori, eliminazione della maggiorazione del 22% prevista per i tre vicari dei Coordinatori Generali che percepiscono già una apposita indennità per le funzioni di vicariato. Riduzione dell’indennità di coordinamento centrale oltre che trasferendo i fondi dalla retribuzione di risultato all’indennità di funzione

2) lo stralcio dell’intero articolo recante “Incentivo alla mobilità territoriale” ai sensi dell’art. 90 CCNL 11.10.1996 che consente di prelevare dal Fondo dei professionisti un incentivo per mobilità volontaria e non certo per finanziare i trasferimenti d’ufficio (che per definizione sono effettuati per esclusive esigenze organizzative dell’amministrazione) e ciò anche in considerazione del fatto che l’art. 74 del CCNL 1996 prevede per i professionisti, esclusivamente la mobilità esterna tra enti e ciò a differenza di quanto previso dall’art. 45 per la dirigenza, ove è dettagliatamente disciplinata anche la mobilità interna tra sedi territoriali.

Il CCNI oggi sottoscritto prevede:

· Aumento di circa 130 € lordi mensili dell’INDENNITÀ DI FUNZIONE PROFESSIONALE (art 3);

blocco delle maggiorazioni del 20% della retribuzione di risultato per l’ Avvocato referente organizzativo, l’avvocato referente e vicari centrali a far data dal 30.09.2017 ma contestuale riduzione della percentuale di realizzo degli obiettivi necessari alla maggiorazione stessa che passano dal 95% previsto dal CCNI 2016 art. 7 c. 7 al 90% previsto dalla bozza CCNI 2017 art 7,c.7:aumento dell’importo delle quote trimestrali di retribuzione di risultato che passa dal 15% al 20 % ( art 8 c. 2) riparto residui risorse destinate alle retribuzione di risultato a chi ottiene almeno il 98% di realizzazione obbiettivi e non solo più a chi ottiene il 100% come prima previsto (art. 7 comma 9).

Per quanto riguarda l’incentivo alla mobilità territoriale è stata stralciata l'ipotesi relativa ai trasferimenti d’ufficio, come da noi richiesto.

Allo stesso tempo la previsione residua é stata estesa a tutti, coordinatori o non, coloro che si vedano assegnatari in diversa provincia a seguito di apposite procedure di interpello.

Da ultimo, perplessità ha destato il comma 8 dell’art. 7 “retribuzione di risultato” la dove è previsto che al professionista dei rami statistico attuariale, tecnico edilizio e legale, in posizione di staff agli Uffici di supporto agli Organi, in ragione dello svolgimento delle specifiche funzioni consulenziali professionali, è garantito il trattamento economico accessorio in godimento al momento del trasferimento presso detti Uffici, sulla base dell’incarico in precedenza ricoperto fino al 31 marzo 2017. Abbiamo fatto notare che la norma è mal collocata trattandosi in verità non di retribuzione di risultato ma di mantenimento del trattamento accessorio complessivo maturato precedentemente che non deve essere posto a carico del fondo.

 

Il Coordinatore Generale UILPA-INPS
Sergio CERVO

Il Segretario Comparto Centrale UNAEP
Avv. Oreste MANZI