Troppi, ingiustificabili e inaccettabili, sono i mesi in cui le relazioni sindacali all’interno dell’Ente sono, di fatto, ingessate.
Così come troppe ed indifferibili sono le questioni che da tempo attendono una idonea definizione contrattuale.
Basti pensare che a quasi metà anno 2018, non si è ancora aperta la trattativa per il CCNI, propedeutico, tra l’altro, per il riallineamento del TEP, per le selezioni economiche interne relative alla sessione di recupero, per una idonea soluzione per i funzionari dell’invalidità civile e dei tutor.
Inoltre, non si è ancora proceduto a definire ed attivare le progressioni verticali per gli anni 2018/2020, pur in presenza di un accordo sottoscritto già da tempo.
Ancora, per citare solo i temi più importanti, non si è ancora convocato l’osservatorio sulla produttività per verificare il nuovo sistema di misurazione e garantire una equa valutazione del lavoro del personale.
A questo stato di cose è giunta l’ora di dire basta!
L’Amministrazione si assuma la propria responsabilità e garantisca, nell’ambito delle norme vigenti, un sereno e costruttivo confronto: convochi nell’immediato le OO.SS., in carenza di ciò la risposta non potrà che essere l’indizione dello stato di agitazione del personale.
I lavoratori non possono più aspettare!
IL COORDINATORE GENERALE
UILPA-INPS
(Sergio CERVO)