Da un po’ di tempo arrivano sollecitazioni a sottoscrivere petizioni, più o meno articolate, finalizzate ad eliminare questa o quella parte della famigerata “Legge Brunetta”.
La UIL, già nel 2012, raccolse più di 50.000 firme per la presentazione di una Proposta di Legge di Iniziativa Popolare per modificare il Decreto Legislativo 165/2001, la Legge 15/2009, nonché altre disposizioni per l’armonizzazione tra impiego pubblico e privato. Le nostre proposte si possono leggere qui.
La nostra proposta di legge di iniziativa popolare, dopo la verifica della correttezza delle firme e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è stata vagliata dalla Commissione Affari Costituzionali ed assegnata alla Commissione Lavoro in Sede Referente.
Il Capo VI del Regolamento della Camera dei Deputati all’art.24 comma 2 prevede che: “Il calendario è predisposto sulla base delle indicazioni del Governo e delle proposte dei Gruppi. Il calendario approvato con il consenso dei presidenti di Gruppi la cui consistenza numerica sia complessivamente pari almeno ai tre quarti dei componenti della Camera è definitivo ed è comunicato all'Assemblea…”.
Il problema, quindi, non è che manchi lo strumento per apportare modifiche alla “Brunetta”, è che manca la volontà politica del Governo e dei Gruppi Parlamentari di discutere le proposte di modifica.
Se condividi l’idea, ti invitiamo a compilare il form sul sito della Camera dei Deputati ed inviare il seguente messaggio al Presidente della Camera Roberto Fico:
"Chiedo che venga calendarizzata e discussa la proposta di legge di iniziativa popolare “Modificazioni al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, alla legge 4 marzo 2009, n. 15, al decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, nonché ad altre disposizioni, in materia di lavoro pubblico per l'armonizzazione tra impiego pubblico e privato” accolta e pubblicata in G.U.n.32/2012"
indicando il tuo indirizzo e-mail privato, non quello istituzionale.
Solo attivando le Istituzioni parlamentari si potranno ottenere dei risultati concreti.