Sembrerebbe che qualche solerte direttore stia anticipando la riapertura degli uffici senza rispettare la Direttiva 3 del Ministro della Pubblica Amministrazione (definizione delle attività indifferibili) richiedendo il rientro indiscriminato di tutti i dipendenti e senza attendere la definizione dell’accordo quadro in discussione sul tavolo nazionale con le direzioni centrali competenti.

Le problematiche urgentissime connesse alla tutela della salute e della sicurezza dei dipendenti per il rientro in sede impongono all’amministrazione di fornire, preliminarmente alla definizione delle attività indifferibili, risposte concrete almeno rispetto:

  • alla certificazione del sistema di sicurezza e delle procedure da eseguire in sede,
  • alla disponibilità in numero adeguato, alla tipologia, alla relativa certificazione dei dispositivi di protezione individuale da fornire ai dipendenti in servizio,
  • all’evidenziazione dei dipendenti “fragili” ed alla sorveglianza sanitaria straordinaria.

In tale ottica, la bozza di documentazione fornita a corredo del discutendo accordo nazionale è profondamente lacunosa ed assolutamente insoddisfacente.

Al fine di ricondurre la tutela della salute e la sicurezza ad un livello accettabile per tutti i dipendenti dell’Istituto a prescindere dalla sede di servizio, non è possibile consentire fughe in avanti e permettere il mancato rispetto delle norme vigenti e delle corrette relazioni sindacali.

Per tale motivo questa sigla indice lo stato di agitazione e comunicherà quanto prima le iniziative che verranno adottate.

                                                                                                                                                                                       

                                                                                                                                                              La Segreteria del Coordinamento Nazionale  UILPA - INPS