La UILPA INPS ha affrontato sul tavolo nazionale, la delicata questione delle aperture delle sedi di sabato e nei giorni festivi, proposte dall’Amministrazione per l’abbattimento delle giacenze in aree particolarmente critiche.
Il Coordinatore Generale della UILPA INPS, Sergio CERVO, con un determinato intervento, ha chiesto il RIPRISTINO, SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE, DELL’ORARIO DI SERVIZIO PRECEDENTEMENTE IN VIGORE, DALLE 7.30 ALMENO FINO ALLE ORE 19.00.
Secondo la UILPA INPS, in tempi di spending review, il prolungamento dell’orario di servizio risulterebbe sicuramente meno dispendioso per la collettività, meglio praticabile per il personale e consentirebbe di fronteggiare e risolvere le forti criticità (Ape Sociale e Precoci, NASPI, Piani e progetti di miglioramento, ecc.) che affliggono le sedi, soprattutto a causa delle pesantissime carenze di personale.
FERMA RESTANDO L’ARTICOLAZIONE SU CINQUE GIORNI, DAL LUNEDI’ AL VENERDI’, DEL LAVORO IN INPS, si ritorni, ha concluso Sergio CERVO, ad un orario di servizio più ampio, come PRIMA LEVA GESTIONALE per consentire il ricorso a prestazioni straordinarie finalizzate alle principali criticità.
Solo in seconda battuta, se ancora necessario, si potrà pensare alle aperture di sabato, in ogni caso previo confronto con le OO.SS. Territoriali e le locali RSU.
SIN DALL’INIZIO DELLA RIUNIONE, SERGIO CERVO HA SOLLEVATO FORTISSIME OBBIEZIONI A QUANTO DISPOSTO CON IL MESSAGGIO 3825, CHE CALA SUL TERRITORIO LA PRESSIONE DI UN ALTRO ONEROSISSIMO ADEMPIMENTO QUALE L’ACQUISIZIONE DELLA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA UNICA.
ATTENDIAMO LE RISPOSTE DELL’AMMINISTRAZIONE!
Roma, 5 ottobre 2017 Il Segretario UILPA di Roma e Lazio
Com 107 17 SABATO E FESTIVI LA PROPOSTA UILPA.doc (Tonino Alberini)