Pensiamo sia giunto il tempo che questa Amministrazione cominci davvero ad operare garantendo dignità ai propri dipendenti e, contestualmente, prestazioni ai cittadini in tempi adeguati.

La dignità dei propri dipendenti passa, ad esempio, attraverso il riconoscimento della professionalità di chi, nonostante le tante difficoltà, riesce ancora ad erogare prestazioni ai cittadini, in una condizione logistica inadeguata sia dal punto di vista della sicurezza dei locali che riguardo ai sempre più frequenti episodi di aggressione da parte di utenti esasperati. Ci chiediamo, ad esempio, se le condizioni in cui versano le procedure informatiche – drammaticamente lente, con risvolti negativi anche sulla produttività delle sedi – non possano costituire una delle cause di esasperazione dell’utenza.

Per creare un clima lavorativo degno di questo nome, occorre rispettare i contratti, anche dal punto di vista della tempistica, per garantire ai lavoratori il giusto corrispettivo, a fronte di attività già svolte e per le quali ancora devono essere corrisposti acconti e/o saldi. Da questo punto di vista, ci appaiono esemplari la situazione del contratto integrativo 2016 dei professionisti e del saldo incentivo 2016 per il personale delle aree A, B e C.

Con riferimento alla prima vicenda riscontriamo che, a fronte delle parole di elogio, spese dal Presidente per rimarcare la professionalità e la rapidità dei dipendenti, la stessa Amministrazione non è stata in grado di trovare un giorno utile in 18 mesi (da gennaio 2016) per aprire il tavolo di trattativa e confrontarsi sulle tante questioni irrisolte. I colleghi devono ancora percepire oltre il 50% del proprio salario accessorio; chiediamo che al previsto tavolo del 20 luglio sul CCNI 2016 dei professionisti, l’Amministrazione assuma l’impegno di pagare gli acconti relativi ai mesi non pagati del 2016 e un consistente presaldo.

Allo stesso modo, non abbiamo più notizie da mesi sul saldo dell’incentivo 2016 delle aree A, B e C. Chiediamo, pertanto, che l’Amministrazione ci informi sullo stato delle cose e sui tempi di pagamento.

Fino a quando l’Istituto continuerà a chiedere agli altri il rispetto di obblighi e a non onorare quelli che gli competono?

Roma, 13 luglio 2017 FP CGIL/INPS

Matteo Ariano

CISL FP/INPS

Paolo SCILINGUO

UIL PA/INPS

Sergio CERVO