Incontro con una pluralità di argomenti all’ordine del giorno quello che si è svolto ieri tra l’Amministrazione e le Organizzazioni sindacali. Si è partiti con le problematiche relative alla vigilanza ed al personale ispettivo dell’Istituto per poi affrontare, nel corso della discussione, altri temi quali le modalità applicative della circolare n.59/2017 relativa all’operatività delle Direzioni di coordinamento metropolitano, i cambi di profilo e la tassazione dei rimborsi per prestazioni socio-assistenziali erogati al personale.

Sul primo punto, quello della vigilanza, abbiamo chiesto all’Amministrazione di definire, in tempi ragionevoli, linee di indirizzo chiare ed univoche rivolte non solo alle competenti strutture territoriali Inps, caratterizzate spesso dall’adozione di comportamenti non omogenei sul piano operativo, ma soprattutto al personale ispettivo oggi costretto a confrontarsi sul territorio con interlocutori istituzionali “schizofrenici”: in tale ottica diventa necessario approntare un vademecum che metta i colleghi ispettori al riparo da possibili contestazioni e nello stesso tempo crei le condizioni per restituire un minimo di serenità lavorativa. Chiudendo la discussione sul tema, abbiamo chiesto che venga ripristinata in ambito Inps la Commissione paritetica nazionale sulla vigilanza, quale sede di confronto tra l’Istituto e le Organizzazioni sindacali interne, e che l’Istituto si faccia parte attiva di un programma di formazione rispetto ai profili (vedi per esempio l’assunzione della qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria da parte dei nostri ispettori) di competenze e di status generati dalla operatività del nuovo soggetto istituzionale.

Sui cambi di profilo, in considerazione della proposta, per il momento solo annunciata, ma non ancora declinata in un testo articolato, dalla Delegazione di parte pubblica di voler rivedere la disciplina attuale, abbiamo chiesto ed ottenuto che le domande giacenti vengano istruite e riesaminate alla luce dei nuovi criteri che si andranno a definire in tempi brevi.

In ordine alla circolare n.59/2017, emanata lo scorso 15 marzo per definire, nella fase sperimentale, l’operatività delle Direzioni di coordinamento metropolitano e delle Direzioni regionali coinvolte, abbiamo richiamato l’attenzione dell’Amministrazione sull’esigenza di esplicitare con maggiore chiarezza i criteri che presiederanno alla procedura di interpello da attivare per reperire il personale necessario alle nuove Strutture di coordinamento metropolitano.

Sull’ultimo argomento, quello del prelievo fiscale e contributivo applicati ai rimborsi per prestazioni socio-assistenziali erogati nel corso del 2016 ai colleghi, premessa la scarsa trasparenza dimostrata dall’Amministrazione in un’operazione che non ha coinvolto preventivamente le Organizzazioni sindacali, dopo una breve esposizione tecnica delle ragioni che hanno condotto alla soluzione seguita ed imposta dall’Agenzia delle Entrate, abbiamo chiesto una “spalmatura” su 24 mesi del debito maturato dal quale saranno espunti a titolo di imponibile, secondo quanto chiarito dalla stessa Delegazione di parte datoriale, i rimborsi legati ai sussidi per malattie riconducibili a soggetti in regime di 104.

In chiusura di riunione abbiamo chiesto all’Amministrazione che con le competenze retributive del mese di aprile sia erogato, in attesa dell’approvazione della relazione sulla performance 2016, un pre-saldo pari all’80% dell’incentivo speciale.

 

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