Firmata da tutte le organizzazioni sindacali rappresentative, l'ipotesi di contratto integrativo di Ente 2017 per le aree professionali A, B e C.
Il testo sottoscritto, incluse le dichiarazioni congiunte, consolida i contenuti del CCNI 2016 e porta a compimento il percorso disegnato con l'Accordo di programma 2014/2016 voluto fortemente da CGIL CISL e UIL nel 2014 e tanto vituperato da altre organizzazioni sindacali che non ne colsero all'epoca e negli anni successivi l'importanza per gli ulteriori sviluppi della contrattazione in Inps: del resto il vino buono si vede alla distanza e solo gli intenditori ne colgono il valore immediatamente!
L'ipotesi di CCNI 2017 replica i contenuti del CCNI 2016 e introduce le seguenti novità: 

stanziamento, nell'ambito del fondo per il salario accessorio del prossimo anno, di 20 milioni di euro per il finanziamento degli sviluppi professionali residuali dell'area C in conto 2017;

previsione di una maggiorazione TEP per il personale A3 e B3 e C5 inquadrato in tale posizione al 31.12.2015 e non destinatario delle progressioni economiche nel 2016 e nel 2017 per effetto delle ultime selezioni interne: la maggiorazione, mensile e per 12 mesi, sarà pari a 60,00 € per gli A3, 65,00 € per i B3 e 35,00 € per i C5;

ampliamento della funzione di tutoraggio, prima circoscritta al contesto definito dalla circolare n.147/2015, ossia la sola verifica amministrativa, ad altri ambiti di materia (soggetto contribuente – assicurato pensionato e prestazioni a sostegno del reddito) in modo da creare maggiori opportunità per il personale dell'Istituto (viene fissato un tetto massimo complessivo annuale di spesa pari a quattro milioni di euro):la disciplina delle modalità di conferimento della funzione sarà definita in sede di confronto tra Amministrazione ed Organizzazioni sindacali;

armonizzazione dei compensi per lo svolgimento di particolari funzioni e compiti per specifiche figure (infermieri, coordinatori dei gruppi di lavoro impegnati nella sistemazione della posizione assicurativa dei dipendenti pubblici ed autisti) rimaste escluse dalla omogeneizzazione operata con il CCNI 2015: per tali figure si passa da 154,94 € a 204,94 €; 

introduzione, in relazione alla fase di sperimentazione del nuovo modello di servizio, nelle forme rappresentate dall'Amministrazione nel corso della riunione del 13 dicembre scorso, di un compenso annuo aggiuntivo massimo di 600,00 € ( la cui erogazione sarà soggetta ad informativa alle OO.SS.) per tutto il personale coinvolto con determinazione di un tetto massimo complessivo a livello nazionale di un milione di euro; 

allineamento dell'indennità di posizione organizzativa riconosciuta ai responsabili delle strutture sociali (convitti e case albergo) ai valori già previsti per le altre figure contemplate nel modello organizzativo dell'Istituto.
In calce al testo dell'accordo sono state inserite delle specifiche dichiarazioni congiunte relative:

alla valorizzazione dell'attività consulenziale svolta dal personale dell'istituto nei confronti dell'utenza, compresa quella svolta presso altre Istituzioni pubbliche, quali ad esempio gli Organi costituzionali;

alla prosecuzione del confronto, in sede tecnica, tra Amministrazione ed Organizzazioni sindacali sulle problematiche relative al personale del profilo geometra-perito tecnico ed ai funzionari amministrativi addetti al contenzioso dell'invalidità civile, questioni rispetto alle quali erano stati attivati specifici tavoli tematici;
alla stabilizzazione nel corso del 2017 dei comandati di area B in modo da completare con il prossimo anno il percorso già avviato per il personale in comando appartenente all'area C e per il quale sono state già avviate le procedure per il loro inserimento nei ruoli dell'Istituto;

all'avvio di ulteriori procedure di riqualificazione del personale.