Il 22/7 u.s. si è tenuto, tra Amministrazione e OO.SS., il previsto incontro su:
- revisione dell’orario di servizio;
- mobilità nazionale a domanda;
- salvaguardia dei profili professionali.
Per quanto riguarda il primo punto all’o.d.g., nel corso dell’incontro ci è stata consegnata un’informativa relativa alla rideterminazione dell’orario di servizio nelle strutture territoriali dell’istituto.
Da quanto emerge dal documento consegnatoci, l’Amministrazione, a seguito di specifici rilievi formulati dalla Ragioneria Generale dello Stato, ha già assunto un provvedimento di rivisitazione dell’orario la cui adozione, come evidenziato dalle scriventi nel corso della riunione, avrebbe dovuto essere preceduta dall’apertura di un apposito tavolo di confronto. Tavolo di confronto che abbiamo chiesto ed ottenuto venga aperto ora. Per una compiuta valutazione dell’impatto che il provvedimento assunto dall’Amministrazione rischia di produrre sugli accordi sottoscritti in sede locale e, quindi, sull’organizzazione del lavoro, sui livelli quali-quantitativi del servizio erogato, sul benessere organizzativo, sugli strumenti di conciliazione dei tempi di lavoro e di vita familiare e sociale, sulle risorse destinate al finanziamento dei turni e dello straordinario. In una parola, per individuare, in modo partecipato, i correttivi da apportare alla disciplina introdotta dall’Amministrazione prima che essa trovi applicazione nelle diverse realtà territoriali.
In tema di mobilità nazionale a domanda, l’Amministrazione ha consegnato alle OO.SS. ulteriori prospetti contenenti la quantificazione delle domande in entrata/uscita relative alle diverse realtà territoriali, sia per il profilo amministrativo che per il profilo vigilanza. A tal proposito, abbiamo ribadito l’esigenza di addivenire alla rapida sottoscrizione di un accordo attraverso il quale definire, mediante l’individuazione di un percorso a tappe, tempi certi di soddisfacimento delle domande di trasferimento. A partire dalle richieste di trasferimento che, ad intervenuta pubblicazione delle graduatorie, sarà possibile accogliere in quanto compensabili con un corrispondente numero di ingressi.
L’Amministrazione ha inoltre consegnato alle OO.SS., come previsto dall’Accordo di Programma 2014-2016, una bozza di intesa il cui obiettivo è quello di valorizzare la professionalità negli anni acquisita dal personale di area B assunto e/o inquadrato negli enti soppressi nei profili specialistici informatico e socio-assistenziale, mediante conferma, fino ad esaurimento o ad inquadramento nell’Area C, del profilo specialistico dell’ente di provenienza. Il tema sarà approfondito in occasione dei prossimi incontri del tavolo nazionale.
Si è infine affrontata, come chiesto da Cgil Cisl e Uil il 18/7 u.s., alla presenza del Direttore Generale, la problematica relativa ai recuperi sui trattamenti incentivanti corrisposti ai lavoratori di Gestione Pubblica in conto 2012.
Tenuto conto di quanto rappresentato dall’Amministrazione nel corso dell’incontro, pur essendosi correttamente proceduto, con riferimento all’anno 2012, a considerare il personale in comando in servizio presso Gestione Pubblica ai fini della quantificazione delle risorse da destinare al finanziamento della contrattazione integrativa, i trattamenti incentivanti riconosciuti al medesimo personale sono stati posti a carico del bilancio dell’Ente e non a carico del fondo. Da qui, l’avvio, da parte dell’Amministrazione, delle procedure volte al recupero delle quote di incentivo "eccedenti il dovuto" (circa 2,5 mln/€) complessivamente erogate, in conto 2012, nei confronti del personale di ruolo.
A tal proposito, le scriventi OO.SS. hanno anzitutto fatto rilevare come l’invio dell’informativa scritta a cedolini già definiti e rilasciati abbia di fatto impedito ogni forma di confronto con le OO.SS. su un tema di così rilevante portata.
Cgil Cisl e Uil hanno quindi chiesto l’immediata sospensione dei recuperi e l’apertura di un apposito tavolo di confronto. A fronte di questa nostra richiesta, l’Amministrazione ha ribadito la propria volontà di dare comunque corso alle procedure di recupero, intervenendo, a partire dal prossimo mese di agosto, sugli acconti/saldi dell’incentivo ordinario e speciale da erogare nel prossimo triennio.
Gli uffici legali delle Federazioni Nazionali delle scriventi OO.SS. stanno ad ogni buon conto compiendo i necessari approfondimenti al fine di verificare la sussistenza dei presupposti per l’avvio di eventuali azioni ricorsuali.
Nella mattinata di oggi, come chiesto dalle scriventi in data 22/7 u.s., si terrà una riunione dell’Osservatorio Nazionale sulla Produttività. Nel corso dell’incontro, Cgil, Cisl e Uil chiederanno che, oltre ai dati produttivi relativi al 2° trimestre 2014, siano nel dettaglio esaminate, anche avendo riguardo ai giustificativi prodotti dalle singole Strutture, le cause per le quali diverse Sedi sull’intero territorio nazionale hanno fatto registrare, a consuntivo 2013, valori relativi all’incentivazione speciale legata alla qualità inferiori a 100, con conseguente abbattimento delle quote di incentivo 2013 erogate, a titolo di ulteriore acconto, con il cedolino di luglio. Analisi che, ad avviso delle scriventi, non può comunque prescindere da un’attenta valutazione del peso, in termini di minore impiego delle risorse, delle azioni volte all’integrazione organizzativa e funzionale tuttora in atto.
I lavori del tavolo di confronto sui contratti integrativi 2013 relativi a dirigenti, professionisti e medici, proseguiti nella mattinata del 22/7 u.s., sono stati aggiornati a mercoledì 30/7 p.v.