Com’è noto l’ipotesi del contratto Integrativo ha lasciato in sospeso alcune questioni, e tra queste spicca la rivisitazione del Sistema indennitario dei Particolari compiti e delle Posizioni Organizzative.
Specificatamente per il personale informatico non è stata prevista alcuna innovazione normativa sostanziale che invece si configura come necessaria; ad esempio si parla da tempo di prevedere e normare l’istituto della reperibilità o della fondamentale esigenza di formazione professionale continua, questa carenza di attenzione al personale informatico stride con il reale impegno di questo che quotidianamente viene impiegato per rendere efficace ed efficiente la risposta istituzionale.
Sulle possibilità di carriera inoltre sembra quasi ragionarsi a compartimenti stagni: con “il nuovo Ordinamento delle Funzioni n. 4 del 7/11/2022”, si è voluta creare una differenza di percorsi di carriera tra i funzionari appartenenti al ruolo informatico incardinati alla DCTII ed il “resto del mondo” (informatico) che, in seguito alla riorganizzazione, è stato trasferito verso le specifiche Direzioni Centrali.
Il Nuovo Ordinamento delle Funzioni ha infatti istituito all’interno delle Direzioni Centrali e della Direzione Servizi al territorio, le Aree Procedure finalizzate al presidio della definizione delle linee di evoluzione dei servizi, al disegno dei processi sottostanti, alla definizione e verifica dell’evoluzione delle procedure a supporto della loro erogazione per un potenziamento verso la soddisfazione all’utenza.
Questa rideterminazione è risultata essere un cambiamento veramente significativo che ha interessato sia la dimensione organizzativa sia quella professionale dei lavoratori informatici, infatti questi, se volessero partecipare a selezioni per capo-progetto informatico o a responsabile di progetto ad alto contenuto tecnologico (ACT), dovrebbero essere trasferiti alla DCTII o rispondere a due strutture differenti e non potrebbero comunque nemmeno accedere alla posizione di capo team, mantenendo il profilo informatico, né di Elevata Professionalità poiché questa possibilità non è contemplata dalla determinazione n. 145 del 2023 che regola le modalità di attribuzione delle posizioni organizzative.
Per le motivazioni esposte e le necessarie modifiche riteniamo urgente l’attivazione dei fondamentali istituti contrattuali e confidiamo che l’Amministrazione, con la ripresa delle trattative a settembre, realizzi la tanto attesa opera di armonizzazione per il suddetto personale.
Roma, 27 luglio 2023
Il Coordinatore UILPA INPS DG
Claudio Furiati