Come un’onda in piena, in occasione delle assemblee-presidio del 4 ottobre scorso, le lavoratrici ed i lavoratori dell’INPS hanno sommerso, a fianco di CGIL, CISL, UIL e CISAL, tutte le Sedi dell’Istituto, per respingere con fermezza il nuovo e duro attacco alle retribuzioni e al welfare del Paese.
In tutte le province, sull’intero territorio nazionale, i lavoratori dell’INPS hanno ribadito un secco:
NO AL TAGLIO DELLE RETRIBUZIONI NO AL TAGLIO DEI SERVIZI
NO AL SALARIO ACCESSORIO COME FONTE DI RISPARMIO
Una partecipazione straordinaria, a seguito della quale la stragrande maggioranza delle Sedi è rimasta chiusa al pubblico. E che ci ha consentito di spiegare a cittadini, imprenditori, pensionati e lavoratori che i tagli, oltre a mettere in discussione le retribuzioni dei lavoratori dell’INPS, rischiano di incidere pesantemente sul sistema di protezione sociale. In un momento nel quale, nel Paese c’è invece un forte bisogno di stato sociale.
Gli spazi di interlocuzione che, secondo quanto risulta alle scriventi, si sono in queste ore aperti con le competenti funzioni ministeriali, dimostrano che il percorso di mobilitazione unitario tuttora in corso su tutto il territorio nazionale è quello giusto.
MA ANCORA NON BASTA!
ED E’ NECESSARIO TENERE ALTISSIMO IL LIVELLO DI ATTENZIONE!
Le scriventi pertanto, anche in ragione degli innumerevoli ordini del giorno pervenuti dalle diverse assemblee tenutesi nella giornata del 2/10 u.s. e ferme rimanendo le forme di lotta già programmate e in corso di svolgimento su tutto il territorio nazionale, indicano le seguenti iniziative di mobilitazione:
Venerdì 11 ottobre 2013
PRESIDIO SOTTO IL MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
Mercoledì 16 ottobre 2013
PRESIDIO SOTTO IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Successivamente, in caso di assenza di risposte certe sulla positiva soluzione della vertenza,
MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA
F.P.CGIL/INPS (Ciarrocchi) |
CISL-FP/INPS (Nardella) |
UILPA/INPS (Cervo) |
FIALP-CISAL/INPS (Giambelli) |