Il 5 marzo u.s. c’è stato un nuovo incontro con l’Amministrazione per discutere della “Riorganizzazione dell’Area Medico-Legale dell’Istituto”.
Lo stringato e incompleto documento presentatonon ha palesemente preso in considerazione le istanze già avanzate dalle scriventi OO.SS. in occasione dei precedenti incontri:

1) In relazione a quanto si legge testualmente nel documento, “.........in ragione dell’allargamento della platea di utenti afferenti ai centri medico legali dell’Istituto, dell’assoluta oggettività rappresentata dal dato di popolazione residente, in considerazione anche del fatto che l’individuazione dei coefficienti di ripartizione dei carichi lavorativi è, comunque, frutto di proiezioni e di calcoli matematici, sulla base di dati non ancora istituzionalmente omogeneizzati in toto.........”, emergono forti perplessità circa la modalità di identificazione e distribuzione degli incarichi U.O.C. e U.O.S. a livello nazionale. I non oggettivi e validati coefficienti citati assolutamente non possono essere utilizzati a tal fine.

2) Nel documento si fa riferimento ad una futura determinazione presidenziale con la quale saranno esplicitati i criteri di assegnazione degli incarichi. E’ invece chiaramente  specificato che “l’incarico di Coordinamento di Unità Operativa Complessa Medico Legale sarà attribuito secondo quanto previsto dall’apposita determinazione a medici di 2° livello”. Saranno quindi esclusi dalla possibilità di concorrere all’attribuzione di incarico di responsabile UOC, anche “ad interim” per le posizioni non ricoperte con primo interpello, i
medici di I livello, contrariamente a quanto era stato invece chiaramente espresso in occasione della precedente riunione del 22 gennaio u.s. Tra l’altro non si comprende da chi e come saranno ricoperte le U.O.C. vacanti.

3) In relazione all’elevato carico di lavoro correlato alle molteplici incombenze sanitarie di competenza dell’Istituto, in attesa di un ampliamento dell’attuale pianta organica, abbiamo proposto l’aumento delle U.O.S. previste sul territorio e il ripristino delle U.O.S. presso il C.G.M.L, queste ultime inspiegabilmente completamente soppresse. A sostegno di quanto richiesto sottolineiamo che per tutte le fasce Dirigenziali e dei Professionisti sono previste figure professionali intermedie presso la Direzione Generale.
Si rende pertanto assolutamente necessaria la convocazione di un già richiesto “tavolo tecnico”, al fine di affrontare e risolvere le molteplici problematiche sopra esposte, così come concesso alle altre figure professionali dell’Istituto.

Roma, 7 marzo 2018.

FP CGIL/INPS
Matteo ARIANO
Francesco REALI

CISL FP/INPS
Paolo SCILINGUO
Gianfranco MAGNELLI

UIL PA/INPS
Sergio CERVO
Gianpaolo CIOCCIA