Riunione interlocutoria quella che si è svolta oggi sull'ipotesi CCNI 2015.
I lavori del Tavolo nazionale si sono aperti con l'intervento del Direttore Generale che, con un atteggiamento vagamente minaccioso e "ricattatorio" nei confronti delle Organizzazioni Sindacali, ha esordito parlando di un Istituto sotto osservazione a livello parlamentare (vedi link audizione che dimostra la pretestuosità delle argomentazioni addotte) e di un calo reputazionale presso l'opinione pubblica con una percezione in negativo della qualità dei servizi erogati.
Per condire il tutto il dott. Cioffi ha concluso il suo intervento affermando che la mancata sottoscrizione dell'ipotesi di CCNI 2015 sarebbe letta in negativo all'esterno ed avrebbe conseguenze deleterie per il futuro dell'Ente.
Di fronte a queste dichiarazioni abbiamo replicato che i vertici dell'Istituto, se hanno a cuore il futuro dell'Inps, devono investire sul capitale umano non solo attraverso le selezioni interne, ma anche incrementando il personale che negli ultimi tre anni è diminuito di oltre 3.000 unità: non basta andare davanti alle Commissioni parlamentari e lamentare la scarsezza di risorse, serve agire ed essere conseguenziali con i comportamenti chiedendo deroghe normative nella direzione di un miglioramento del benessere organizzativo dei colleghi.
Sul tema della rivisitazione del modello di servizio e del modello professionale, citata nei documenti, ma mai esplicitata formalmente in un disegno organico rispetto al quale sviluppare un confronto più volte richiesto con le Organizzazioni Sindacali, il Direttore generale ha testualmente dichiarato che "... non ci sono le condizioni per poter rappresentare in modo compiuto la visione strategica dell'Istituto ed il conseguente modello organizzativo".
Tradotto significa che si brancola nel buio!
Terminata la fase introduttiva è stato affrontato il tema delle selezioni interne senza entrare nel merito dell'ipotesi di CCNI 2015: abbiamo ascoltato e letto nei documenti consegnati la proposta dell'Amministrazione di fare un 50% di passaggi per l'area A nel 2015 ed il restante 50% nel 2016, organizzando per l'Artea B e C solo un 40% di passaggi nel 2016.
Rispetto all'ipotesi di parte datoriale abbiamo chiesto di incrementare l'aliquota dei passaggi per le Aree B e C, prevedendo nel contempo, per il personale che non conseguirà il passaggio in prima battuta, una maggiorazione del TEP, una sorta di zoccolo pari all'incremento tabellare, soggetta ad integrale riassorbimento nel caso di passaggio alla posizione economica superiore.
Di fronte alla proposta che CGIL CISL e UIL hanno fatto all'Amministrazione, quest'ultima si è riservata di dare una risposta ufficiale al prossimo incontro del 4 dicembre.
AUDIZIONE PARLAMENTARE PRESIDENTE BOERI
Nella giornata di ieri il prof. Boeri è stato ascoltato dalla Commissione parlamentare di vigilanza sull'anagrafe tributaria http://webtv.camera.it/evento/8668.
Nel corso dell'audizione il Presidente dell'Inps paventa il rischio operativo connesso al dimezzamento degli investimenti nel settore informatico per effetto dei blocchi imposti dal DDL di Stabilità 2016.
Sul punto CGIL CISL e UIL chiedono da anni all'Istituto che si avvii un serio processo di reinternalizzazione delle attività legate al settore informatico investendo sulle professionalità presenti in INPS.