E’ proseguito martedì 6/5 u.s., tra la delegazione di parte pubblica e quelle di parte sindacale, il confronto sul CCNI 2013 per il personale delle aree professionali.

Come senz’altro si ricorderà (v. comunicato unitario del 26/3 u.s.), la prospettata istituzione, con decorrenza dall’1/12/2013, di un parametro unico di distribuzione dell’incentivo e di un trattamento unico di professionalità/produttività sostitutivo di 107, TEP, maggiorazione del TEP, SAP, assegni di garanzia e art. 23, da erogare su base mensile e in misura differenziata per posizione economica, avrebbe prodotto nell’anno in corso, ad invarianza delle risorse disponibili, pesanti tagli alle retribuzioni per oltre 1/3 dei lavoratori dell’Ente.
Non solo. Gli stessi strumenti oggi utilizzati ai fini della remunerazione della professionalità avrebbero assunto le caratteristiche di un’anticipazione mensile dell’incentivo non riassorbibile e, quindi, non utilizzabile ai fini del finanziamento degli sviluppi economici interni alle aree; sviluppi che, come è noto, rappresentano l’unica leva sulla quale è possibile agire per rendere stabili e intangibili quote di salario accessorio.

Per questo, nel corso dei precedenti incontri del tavolo nazionale, le scriventi hanno chiesto e ottenuto si lavorasse alla costruzione di un CCNI 2013 attraverso il quale gettare le basi per l’avvio di un graduale processo di armonizzazione dei trattamenti e, allo stesso tempo, salvaguardare, oltre che la natura dei citati strumenti,  gli attuali livelli retributivi; operazione, quest’ultima, dalla quale non si può in alcun modo prescindere stante il perdurare del blocco dei rinnovi contrattuali.
Le misure rispettivamente volte alla salvaguardia delle retribuzioni e a ricondurre sotto un’unica voce retributiva (TEP), i compensi mensili oggi erogati a titolo di TEP, TEP.po, SAP, assegni di garanzia e art. 23, contenute nell’ultimo documento di lavoro consegnatoci dall’Amministrazione, vanno esattamente in questa direzione.

Nel corso dell’incontro, Cgil Cisl e Uil hanno formulato diverse proposte di modifica/integrazione della bozza di accordo, tra le quali quella volta ad ottenere l’attribuzione ai responsabili URP delle indennità di posizione organizzativa e per responsabilità specifica contrattualmente previste. Tale misura va inquadrata all’interno di un più ampio quadro di interventi rivolti ad una complessiva rivisitazione, anche nell’ottica di una progressiva armonizzazione delle relative indennità, dell’attuale sistema delle posizioni organizzative; sistema che andrà ovviamente allineato a quello che sarà l’assetto organizzativo a regime.

La bozza di accordo discussa il 6/5 u.s. prevede anche, come in precedenza chiesto dalle scriventi,  l’attribuzione di TEP e SAP a quanti pervenuti in INPS tra l’1/1/2011 e il 31/12/2011.

A seguito della richiesta da noi avanzata nel corso del tavolo nazionale dell’1/4 u.s., l’Amministrazione ha consegnato alle OO.SS. una bozza di ACCORDO DI PROGRAMMA RELATIVO AL TRIENNIO 2014-2016. All’interno del documento consegnatoci, sul quale ci siamo comunque riservati di compiere i necessari approfondimenti, vengono trattati molti dei temi che le scriventi hanno chiesto fossero inseriti all’interno dell’Accordo di Programma, tra le quali:
- avvio di un percorso pluriennale di armonizzazione dei trattamenti economici, a partire da quelli erogati nei confronti dei lavoratori inquadrati nelle aree A e B;
- apertura di una nuova fase di sviluppo professionale sia all’interno delle aree che tra le aree –sul punto, Cgil Cisl e Uil hanno in particolare chiesto di inserire nell’Accordo di Programma un impegno ad attivare, nel corso del 2014, le procedure di selezione per i passaggi economici interni alle aree cui conferire decorrenza giuridica ed economica 1° gennaio 2015–
- avvio di interventi di riqualificazione della spesa per assicurare risorse aggiuntive alla disponibilità della contrattazione integrativa;
- destinazione, ai sensi dell’art. 4, c. 6, del CCNL 2006-2009,  di parte delle risorse rivolte al finanziamento della produttività collettiva alla contrattazione decentrata;
- revisione degli attuali sistemi di pianificazione e misurazione degli obiettivi di produzione al fine di valorizzare tutte le attività poste in essere per l’erogazione dei servizi all’utenza;
- avvio di un percorso teso ad una complessiva rivisitazione del sistema delle posizioni organizzative, tenendo conto degli esiti del processo di riassetto organizzativo e funzionale dell’Istituto;
- definizione di un accordo nazionale sul telelavoro domiciliare e satellitare;
- definizione di un nuovo accordo di mobilità nazionale interregionale per la copertura dei posti vacanti nelle direzioni provinciali e regionali;

Cgil, Cisl e Uil hanno altresì chiesto che l’Accordo di Programma preveda anche:
- l’attivazione, nel corso del 2015, delle procedure atte all’assunzione di nuovo personale;
- il varo di interventi formativi sulle materie attinenti le attività istituzionali;
- l’attivazione di una campagna di comunicazione volta a sensibilizzare cittadini e imprese sulla mission e sui servizi offerti dall’INPS, anche al fine di migliorare, in termini di sicurezza e benessere organizzativo, le condizioni di lavoro del personale impiegato nelle attività di front-office.

In chiusura dell’incontro, le scriventi hanno ribadito l’esigenza di:
- approvare con la massima rapidità gli atti relativi alla rideterminazione dell’organico e alla definizione della tempistica di rientro dal soprannumero –su quest’ultimo aspetto l’Amministrazione ha confermato l’intento di fissare la data di uscita al 1° febbraio 2015–; atti che la delegazione di parte pubblica ha indicato come propedeutici all’ulteriore corso delle procedure di pensionamento in deroga;
- attivare momenti di confronto di livello nazionale sulla sperimentazione del modello di sede integrata, anche ai fini di una più attenta e puntuale valutazione degli impatti di ordine operativo e gestionale che l’attuazione della circolare n. 36/2014 sull’Agenzia Flussi Contributivi rischia di produrre nelle Sedi.

Il confronto su CCNI 2013 e Accordo di Programma 2014-2016 proseguirà martedì 13/5 p.v.

Mercoledì 7/5 u.s. è infine proseguito il confronto sui contratti integrativi 2013 relativi a dirigenti e professionisti. Nel corso dell’incontro, come in precedenza chiesto da Cgil, Cisl e Uil, ci sono stati consegnati alcuni documenti di lavoro all’interno dei quali vengono evidenziate le differenze tra gli istituti economici riconducibili ai previgenti contratti integrativi di INPS, ex INPDAP ed ex ENPALS. L’argomento sarà ulteriormente approfondito nel corso della prossima riunione, già fissata al 15/5 p.v.

Roma, 9 maggio 2014

FP CGIL/INPS
Oreste CIARROCCHI 

CISL FP/INPS
Andrea NARDELLA 

UIL PA/INPS
Sergio CERVO