E’ proseguito oggi, tra Amministrazione e OO.SS., il confronto sugli integrativi 2013 e 2014.
Per quanto riguarda il CCNI 2013, le scriventi hanno ribadito la propria disponibilità a prendere in considerazione ogni ipotesi di omogeneizzazione dei trattamenti economici di professionalità (tep, sap, art. 23), eventualmente da introdurre, in linea con quanto già emerso in sede tecnica, con decorrenza dall’1/12/2013, purché tale operazione sia economicamente sostenibile e non si traduca in penalizzazioni retributive per i lavoratori.
Un contratto, il CCNI 2013, che, rispetto al CCNI 2012, dovrà comunque contenere, come espressamente chiesto dalle scriventi, alcuni primi importanti elementi di armonizzazione, a partire dalla previsione di un unico fondo di Ente e dalla conferma delle medesime modalità e tempistica di erogazione dell’incentivo per tutti i lavoratori dell’INPS.
L’Amministrazione si è quindi impegnata a sottoporre all’attenzione delle OO.SS., in occasione della prossima riunione, già programmata per martedì 25/3/2014, una nuova ipotesi di omogeneizzazione dei trattamenti di professionalità con l’indicazione dei relativi canali di finanziamento. Indicazione dei canali di finanziamento in assenza della quale è del resto impossibile esprimere valutazioni compiute circa la validità, in termini di rapporto costi/benefici, delle soluzioni di volta in volta prospettate.
A conclusione dell’incontro, abbiamo infine dovuto registrare una brusca frenata in ordine all’avvio delle procedure di attuazione dell’accordo sulla mobilità nazionale a domanda. Uno stop che, secondo quanto precisato dalla stessa delegazione di parte pubblica, si imporrebbe a causa di un’avviata riflessione volta ad un ripensamento della presenza dell’INPS sul territorio. CGIL CISL e UIL hanno ribadito la propria richiesta di immediata applicazione del citato accordo, sia per il personale amministrativo che per quello con profilo vigilanza.
UIL PA Cervo
FP CISL Nardella
FP CGIL Ciarrocchi