L’emergenza nazionale relativa al corona virus ha posto il nostro Istituto come l’intero sistema Paese in una situazione di grave difficoltà nel difficile compito di salvaguardare la salute dei lavoratori e dei cittadini e mantenere le attività produttive.

Se nei mesi scorsi avevamo sposato il lavoro agile e combattuto per la declinazione non proprio soddisfacente che l’Amministrazione aveva posto in essere a dispetto della norma, oggi dobbiamo riconoscere al Direttore Centrale della Tecnologia Informatica e dell’Innovazione ed alle sue strutture la capacità di trasformare un problema in un grande banco di prova per un’opportunità di domani attivando, immediatamente, il lavoro agile emergenziale per la maggior parte del personale della DCTII e per cinque giorni alla settimana contemperando l’obbligo di tutela della salute dei dipendenti con il mantenimento dei livelli di servizio ed il supporto al resto dell’Istituto. E questo ben prima della notizia del paziente zero in via Ballarin e prima dell’arrivo dell’Innovation Manager.

Infatti, l’informatica e le sue persone, oltre ad essere il braccio armato delle decisioni strategiche dell’alta direzione, hanno offerto, con uno sforzo notevole, la possibilità di realizzare in fretta un cambio epocale della modalità di erogare il lavoro “di intelletto” e, vincendo le inevitabili ostilità al cambiamento anche al proprio interno, hanno dato il via, in prima persona, alla più grande sperimentazione sul lavoro agile che, da domani, coinvolgerà anche il personale in servizio presso la DCTII. Certamente sarà necessario uno sforzo organizzativo e ci saranno problemi della prima ora ma questo è il segno che per guardare all’innovazione servono uomini illuminati guidati da capi forti.

I lavoratori dell’Informatica, con spirito di servizio, hanno accettato la sfida guardando al domani ed offrendosi alla sperimentazione che potrà essere proficuamente applicata anche ad altre esigenze, ad esempio, riducendo lo spostamento massivo di colleghi in occasione dell’esecuzione dei lavori di messa in sicurezza per la prevenzione incendi dello stabile di via Ciro il Grande.

"C'è un momento in cui dobbiamo decidere in maniera risoluta cosa fare, in caso contrario la deriva inesorabile degli eventi prenderà la decisione al posto nostro" (Benjamin Franklin).

 

IL COORDINAMENTO UILPA - INPS DG

                Claudio Checcherini