Alla luce di quanto indicato nell’informativa dell’Amministrazione sulle nuove Linee guida sul lavoro a distanza, pur riconoscendo lo sforzo dell’Istituto a recepire alcune nostre indicazioni,  non possiamo,  tuttavia, celare una certa delusione per il mancato recepimento di alcune nostre richieste.

Premesso che ci aspettavamo un approccio più olistico che considerasse tutte le dimensioni del lavoro agile e del lavoro da remoto, il documento manca di alcuni elementi importanti. Manca, infatti, di nuovo, la previsione della motivazione in caso di diniego della richiesta  del dipendente di aderire al lavoro a distanza. Manca il riconoscimento del buono pasto o di un adeguato compenso forfettario. Citiamo quello che,  a nostro parere, rappresenta  un grave punto di caduta del documento.

Per quanto riguarda il lavoro da remoto, l’apertura dell’Amministrazione verso l’uso dei dispositivi tecnologici e la revisione dell’incompatibilità con il lavoro agile è un segnale incoraggiante, rimane però aperta la questione dell’accesso tramite SPID. Bisogna garantire la sicurezza e l’integrità dei dati personali dei dipendenti senza alcun rischio esterno di violazione .

Fiduciosi aspettiamo una risposta concreta da parte dell’Amministrazione, intanto,  continueremo  con impegno a promuovere un ambiente di lavoro che rispetti sempre i diritti e le esigenze di ogni lavoratore.

Roma, 31 maggio 2024

                                                                        Il Coordinatore Generale UILPA INPS

                                                                                             Sergio Cervo