“M’hanno rimasto solo” diceva Vittorio Gassman nello straordinario film di Mario Monicelli “I soliti ignoti”.
E così come lui, anche i medici dell’Inps sono rimasti gli unici nel contesto del pubblico impiego a non avere ancora l’indennità di esclusività.
L’Amministrazione continua ad aggiungere nuove incombenze (CMV del MEF), vuole aumentare i carichi di lavoro e nello stesso tempo pensa di ottenere risultati difficilmente raggiungibili con l’esiguo numero di medici a disposizione.
Qualcuno parla di straordinario, di aperture di sabato (e magari di domenica) pur conoscendo già la risposta negativa dei medici e non solo.
Si vuole provare a risolvere l’arretrato dell’invalidità civile ? Tante sono le proposte già inoltrate all’Amministrazione, eccone una…
Riconoscere l’indennità di esclusività e attivare in plus orario nuove commissioni mediche facoltative retribuite con gettone di presenza.
Questa modalità ha già permesso al SSN di contrastare il fenomeno delle liste di attesa.
E’ un esempio, ma di idee ce ne sono tante, basta convocare le rappresentanze sindacali “rappresentative” e ripetiamo “esclusivamente rappresentative” quelle per intenderci che partecipano alla sottoscrizione del CCNI e del CCNL funzioni centrali. Altri interlocutori non avrebbero valore.
E’ giunto il momento di agire, i problemi vanno risolti oggi, non domani.
Notiamo infine con piacere che, a differenza di qualche anno fa, anche altre sigle sindacali convergono sulla necessità di attivare questo nuovo strumento contrattuale, già proposto all’Amministrazione nell’anno 2010 con relativo stanziamento previsionale.
Restiamo pertanto in attesa di un tavolo di confronto da attivarsi in tempi rapidi per affrontare le molteplici criticità che investono l’area medica dell’istituto.
Roma, 15 febbraio 2023
FP CGIL Antonella Trevisani Francesco Reali |
CISL FP Paolo Scilinguo Gianfranco Magnelli Marco Aurilio Trabucco |
UIL PA Sergio Cervo Gian Paolo Cioccia |