La disastrosa pandemia costringerà anche quest’anno, per la seconda volta, al Venerdì Santo con una Via Crucis in mondovisione dal sagrato di piazza San Pietro. Quest’anno le riflessioni delle stazioni saranno illustrate ed accompagnate dai disegni di bambini che, come molti altri nel mondo, hanno abbracciato le loro croci. Bambini che portano la croce quando non hanno da mangiare, sono costretti a fare la guerra, quando non hanno genitori a prendersi cura di loro o li hanno ma sono impegnati in carriere o battaglie coniugali, quando sono presi in giro e bullizzati o subiscono violenza.
La pandemia ha alimentato e ampliato le fasce di disagio che, paradossalmente, uniscono i ricchi ed i poveri del pianeta che in questo tempo hanno sperimentato cos’è solitudine e morte, a prescindere dalla forma che hanno preso, se in un letto d’ospedale senza l’affetto dei propri cari o nel valicare un confine in cerca di miglior fortuna come l’immagine del braccio proteso che lascia cadere due bimbe oltre la frontiera statunitense nel deserto del Chihuahua che, in questi giorni, ha fatto il giro del mondo. Bambini che uniscono passato e futuro in un presente non sempre adatto alle proprie speranze. Un presente vincolato al profitto ed alla produzione che non sposa più ambiente e sostenibilità. E, ora più che mai, il mondo del lavoro non può più astenersi dalla ricerca del delicato equilibrio tra ambiente, salute dei lavoratori, produzione, bisogni e sostenibilità per un progresso solidale e condiviso. La pandemia ha insegnato, infatti, in tutti gli ambienti di lavoro le parole “salute e sicurezza” e la difficoltà con la quale si sta affrontando ha mostrato come scelte scellerate ed aggressive sull’ambiente possano essere deleterie per l’umanità tutta: “la Terra non è un'eredità ricevuta dai nostri Padri, ma un prestito da restituire ai nostri figli”.
La notte senza tempo del dolore assoluto ed il fosso delle occasioni perdute finirà presto e, se sapremo evitare di cedere allo sconforto, sarà presto tempo di rinascita così come annuncia il bagliore dietro il Golgota.
Buona Pasqua!
Claudio Checcherini (Struttura coordinamento Tutela salute, ambiente e sicurezza)
Sergio Cervo (Coordinatore generale UIL PA INPS)