Cari colleghi,
Dopo il triste episodio accaduto alla sede di Torino Nord, su cui non ci soffermiamo vista la notevole divulgazione mediatica a livello nazionale, crediamo che sia doveroso intervenire al fine di fronteggiare questo stato di malessere che sta dilagando nei nostri ambienti lavorativi, dove tutti noi siamo oggetto di reiterati episodi di comportamento ostile che finiscono per assumere forme di prevaricazione, con effetto lesivo dell’equilibrio psicofisico e della dignità personale.
Anche quest’ultimo episodio, a dir poco increscioso, rientra in questo scenario negativo: sia per la sua stessa natura , sia perchè è stato preceduto da un post scritto su facebook , (su cui invitiamo la Direzione a riflettere se non vi siano i presupposti per un esposto in procura, in quanto espressione di un premeditato procurato allarme art 658 del codice penale) che manifesta una volta ancora la tensione che si vive nei nostri luoghi di lavoro .
Vorremmo aggiungere, inoltre, che, nonostante una corretta gestione della pratica da parte della sede di Torino Nord, che ha affrontato la questione nel rispetto della normativa vigente in tema di licenziamento in presenza di malattia, la capacità e la correttezza professionale non è emersa in nessuna dichiarazione ufficiale, facendo apparire i colleghi come i soliti burocrati incompetenti e menefreghisti che non sono.
Forse è il momento di chiarire che non sono i lavoratori INPS a decidere “creativamente” come e a chi attribuire un beneficio ma, semplicemente, i dipendenti INPS sono coloro che applicano le Norme e le Leggi redatte ed approvate da “altri” . Quindi, “determinate” responsabilità, attribuite gratuitamente e spesso strumentalmente , dovrebbero essere respinte con fermezza e chiarezza.
I colleghi sono particolarmente preoccupati per il loro ordinario servizio allo sportello: si trovano in uno stato di ansia tale che potrebbe anche portarli a chiederne il relativo esonero, e per tale motivo si invita il Direttore ad accogliere la richiesta di posizionare presso le varie postazioni di lavoro dei vetri antisfondamento che potrebbero tutelare i lavoratori da eventuali aggressioni fisiche come successo in un recente passato.
Non è il momento di tacere . Non è neppure il momento di “glissare” in attesa di fantomatici tempi migliori .
E’ il momento di utilizzare correttezza , attenzione e sostegno nei confronti dei lavoratori INPS che , in questo momento così delicato per il nostro Paese , cercano sempre di agire nel modo migliore con gli strumenti che hanno.
IL DIRETTIVO UILPA INPS PIEMONTE