Lividi di rabbia per il clamoroso successo dei SEMINARI UILPA INPS, gufi, sindacati minori e sabotatori minacciosi sono stati sbaragliati dal preciso obiettivo dei nostri incontri formativi: MIGLIORARE LA QUALITA’ E LE COMPETENZE DEI LAVORATORI INPS DEL LAZIO.
Grande la partecipazione e la richiesta di supporti didattici (sono quasi pronti e, presto, sarà inviata la prima dispensa); i seminari hanno registrato la presenza persino di lavoratori provenienti da altre regioni e di docenti non appartenenti alla UILPA.
I seminari hanno dato la prova che i lavoratori non si lasciano attirare dalle assemblee “esterne”, ma hanno lavorato e studiato in una struttura dotata di tornelli, con partecipazioni attestate in entrata e in uscita. Tanti, terminate le ore d’assemblea, hanno utilizzato le loro ferie.
La prima parte dei seminari si è conclusa mercoledì u.s., con la bellissima quarta giornata, dedicata alla Gestione Pubblica.
Nell’ultimo incontro al tavolo nazionale, l’Amministrazione ha ufficializzato lo spostamento a fine 2014 dell’ANNO ZERO delle posizioni organizzative. Abbiamo così deciso di accompagnare i lavoratori nel percorso formativo fino a fine anno. I presenti all’ultima giornata hanno votato che, da settembre, i seminari abbiano luogo nel pomeriggio.
La UILPA INPS LAZIO, primo sindacato della regione, pur nutrendo una fiducia pressochè totale verso la dottoressa Di Michele ed i suoi giudizi di valore, ha da tempo fatto notare che i tre dirigenti titolari fissi del Nucleo valutazione regionale (su tre..) sono tutti aderenti ad una ben precisa sigla sindacale. Questione di merito, più che di sostanza, mai accolta dall’Amministrazione. Ora, si vuol far credere, con note minacciose ed offensive, che la presenza di dirigenti ai seminari UILPA possa essere d’ostacolo alla serenità di giudizio... magari, la verità è che la UILPA INPS LAZIO ha intrapreso, da tempo, la strada giusta, quella di assistere i lavoratori nel percorso formativo, non tanto per la partecipazione ai nuclei, quanto per la migliore conoscenza della nuova organizzazione e dei processi d’integrazione. Questo ha comportato uno sforzo organizzativo fuori dal normale, sforzo che gufi, sindacati minori e sabotatori minacciosi si guardano bene dal fare.
Il Coordinatore regionale
Tonino Alberini