L’incontro di ieri tra Amministrazione e organizzazioni sindacali ha visto la sottoscrizione definitiva dei contratti integrativi 2022 dei professionisti dei medici e dei dirigenti.

Rispetto alle ipotesi di CCNI presentate, il MEF-RGS in sede di certificazione, oltre a fornire precisazioni in ordine alla  disciplina del trattamento economico del personale in distacco sindacale, ha disposto, quanto al CCNI dirigenti l’inserimento nell’art. 7 del comma 5 recante l’indicazione dell’importo complessivo destinato all’elemento di garanzia della retribuzione mentre alcuna integrazione è stata disposta per l’ipotesi di  CCNI dei professionisti e dei medici sottoscritte in data 4 ottobre 2023. Quanto ai rilievi mossi dal Dipartimento delle Funzione Pubblica in ordine alla corresponsione degli acconti della retribuzione di risultato, l’amministrazione ha precisato che nel caso dell’ente in realtà, trattasi non di acconti ma di pagamenti su rendicontazioni pertanto possibili.

Va qui detto che in occasione dell’incontro l’amministrazione ha colto le sollecitazione sindacali in una candelarizzazione serrata per il rinnovo dell'integrativo 2023 e la prospettica elaborazione effettiva di quello del 2024 tenendo conto anche dei nuovi elementi valutativi che sono oggetto dell'innovazione SMP per la dirigenza e, a venire per i professionisti e i medici. In considerazione di ciò ha già fissato per la prossima settimana un incontro ad oggetto i CCNI 2023 e  CCNI 2024 dimostrando così di voler, come richiesto, ripristinate l’iter fisiologico e temporale della contrattazione integrativa.

PROFESSIONISTI

La sottoscrizione del CCI 2022 è nata dall’esigenza di velocizzare l’iter della contrattazione integrativa e rapportarla ai tempi fisiologici senza più ritardi considerato che il contratto integrativo è lo strumento naturale e necessario per garantire i migliori risultati in termini di valorizzazione delle professionalità, progressione di carriera e condizioni economiche dei professionisti tutti

Allo stesso tempo pur riconoscendo l'esigenza di velocizzare l'iter, non abbiamo perso di vista le  questioni pregiudiziali sollevate in occasione della trattiva CCNI 2022 e che saranno riproposte nei prossini incontri ovverosia le questioni riguardanti la composizione del fondo, la ripartizione delle risorse, la consistenza organica dei professionisti interessati dal contratto, le  maggiorazioni sulla retribuzione di risultato, i criteri della mobilità e quelli della individuazione delle sedi critiche,  criteri questi ultimi che non rispecchiano più tutte le criticità effettive e che necessitano i dovuti aggiornamenti

Considerata la presenza al tavolo di un’organizzazione sindacale non firmataria del CCNL sottoscritto lo scorso mese di novembre, unitamente alla CGIL e alla CISL è stato chiesto all’amministrazione di verificare e partecipare la legittimazione negoziale della stessa. Ciò ne chiaro intento di garantire la corretta composizione negoziale del tavolo nel rispetto della normativa vigente.

 

MEDICI  

Quanto ai medici abbiamo espresso la nostra disponibilità alla firma del contratto pur avendo esplicitamente richiesto la necessità di iniziare la discussione dei CCNI 2023 e 2024 che richiederanno profonde riflessioni di modifica e non potranno essere la fotocopia dei precedenti.

Abbiamo richiesto inoltre la riapertura dei tavoli tecnici sul rapporto di intramoenia e del rapporto di esclusività per i medici che potrebbero risolvere le cogenti problematiche inerenti l’aumento dei carichi di lavoro e la importante riduzione dei compensi incentivanti in relazione alla condivisione del fondo per le molteplici assunzioni dei nuovi medici. Inoltre abbiamo con forza richiesto la risoluzione della carenza delle Unità Operative Semplici in imminente scadenza. Abbiamo avuto risposta dall’Amministrazione che le UOS  in essere saranno prorogate e nel contempo sarà attivata la procedura di interpello per la copertura di tutte quelle vacanti.

DIRIGENTI

Nel confermare la nostra disponibilità alla sottoscrizione del Contratto Integrativo di Ente 2022, abbiamo sottolineato, con dispiacere, il nostro rammarico nel non aver avuto ancora un riscontro formale dell’impegno assunto dalla Commissaria straordinaria, dott.ssa Micaela Gelera, in merito all’istituto dell’Indennità di Prima Sistemazione. “Questione” che ritenevamo poter avere una definitiva soluzione nel corso di questo mese, anche quale forma di “rispetto” dell’operato e dell’impegno assunto dalla dirigenza dell’Istituto che, malgrado, l’annosa controversia non ha fatto mai mancare la propria disponibilità e il proprio senso di responsabilità.

Roma, 11 gennaio 2024

COORDINAMENTO NAZIONALE UILPA  INPS