Da qualche giorno si è diffusa la notizia per la quale sembrerebbe che il progressivo depauperamento della scuola pubblica abbia dato luogo a generazioni di persone che non ben comprendono quello che leggono: dev’essere quello che è accaduto oggi ad alcuni colleghi sindacalisti dell’USB che, evidentemente impegnati nell’organizzazione di una loro protesta, non hanno ben compreso quello che scrivevamo a proposito delle valutazioni individuali che dovrebbero essere compilate in questi giorni.

A prescindere dalle forme di protesta che ciascuna organizzazione di lavoratori ritenga più opportuna e della quale nessuno degli scriventi ha avuto nulla a che dire (e scrivere), il fatto che si pretenda che altri non abbiano libertà di parola o di protesta alternativa, questo sì, non è democratico. E se a non essere democratico è un sindacato, c’è da riflettere.

Tutti sono a conoscenza dal momento della firma del CCNI 2019, che il CCNI 2020-2021 non avrebbe ricevuto parere favorevole dai ministeri vigilanti se non avesse ricompreso un sistema di valutazione della performance individuale in quanto previsto dalla famigerata legge Brunetta (D.L. 150/2009). A prescindere dal fatto che il contratto integrativo biennale 20-21 ha fatto iniziare più tardi possibile la misurazione e che il TEPI incide soltanto su una piccola quota di fondi premiali, ripetiamo che, in sintesi, per noi non è il sistema di valutazione ad essere illegittimo (tanto più che previsto da una disposizione di legge che non può essere ignorata nei tavoli negoziali) ma è iniquo il modo con il quale sono state fatte le valutazioni da parte di alcuni dirigenti che mortificano l’impegno profuso dai colleghi e, a ben vedere, rischiano di paralizzare il lavoro delle sedi che molto deve alla buona iniziativa dei colleghi specie dopo il reassessment.

Non ripetiamo quanto abbiamo già scritto nei comunicati né gli aspetti positivi del CCNI firmato e dei benefici che ha portato, noi conduciamo il nostro lavoro sui tavoli negoziali mostrando le storture all’amministrazione portando la parola dei colleghi in un confronto costruttivo e non ci facciamo offendere da nessuno. Noi stiamo con i lavoratori dell’Istituto.

Peccato che a guardare il dito e non vedendo la Luna si sia fatto mezzogiorno: è il Sole…

Il Coordinamento Nazionale UILPA-INPS

Il Coordinamento Nazionale

Confsal UNSA INPS