Continuiamo a vigilare
CGIL CISL UIL CISAL: "Soddisfazione per il via libera al salvataggio delle retribuzioni, ma dobbiamo continuare a mantenere alta l’attenzione per il futuro."
Come è noto, la Ragioneria Generale dello Stato bocciava il piano contenente le misure di riduzione della spesa varato dall’Istituto.
L’immediata e decisa risposta di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori dell'Inps nell’ambito del percorso di mobilitazione indetto da CGIL CISL UIL e CISAL, ha fatto sì che, nel corso della giornata di ieri, una nostra delegazione fosse ricevuta dal vice capo di gabinetto del Ministero durante il presidio di fronte al M.E.F.
Nel corso dell’incontro abbiamo con forza ribadito come l’eventuale taglio dei “progetti speciali”, oltre a determinare
NON ABBASSIAMO LA GUARDIA
ANCORA NESSUNA RISPOSTA … Mancano ormai solo due settimane alla scadenza del termine entro il quale l’INPS, come previsto dalla legge di stabilità, dovrà versare 240 milioni di euro nelle casse dello Stato. Con il rischio che parte di tali risorse vengano reperite mettendo LE MANI NELLE TASCHE DEI LAVORATORI E TAGLIANDO I SERVIZI AI CITTADINI.
NON ABBASSIAMO LA GUARDIA
LA MOBILITAZIONE CONTINUA
MENTRE SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE PROSEGUONO LE INIZIATIVE A LIVELLO
La mobilitazione continua...
Grande risposta delle lavoratrici e dei lavoratori dell’INPS in occasione dell’odierno Presidio indetto da CGIL, CISL, UIL e CISAL presso il Ministero del Lavoro.
Una nuova tappa del percorso di mobilitazione iniziato la scorsa settimana in tutte le Sedi dell’INPS, sul territorio come in Direzione Generale, proseguito tra i cittadini e gli utenti e che da oggi si sposta sotto le Sedi dei Ministeri Vigilanti.
Centinaia i lavoratori presenti. Ai tanti lavoratori delle Sedi dell’Area
Manifestazione sotto al Ministero del Lavoro
CGIL CISL UIL CISAL: "CONTINUIAMO INSIEME A MANIFESTARE IN MANIERA FORTE E DECISA IL NOSTRO DISSENSO AI CONTINUI ATTACCHI ALL'INPS E AI SERVIZI EROGATI"
APPUNTAMENTO ALLE ORE 10 SOTTO LE FINESTRE DEL MINISTERO DEL LAVORO IN VIA FLAVIA 6 PER ASSEMPBLEA ESTERNA INTERA GIORNATA.
PARTECIPARE UNITI E' LA PIU' GRANDE DIMOSTRAZIONE DELLA NOSTRA VOLONTA' DI DIFENDERE QUEI VALORI CHE OGNI GIORNO DIMOSTRIAMO CON IL NOSTRO LAVORO AL SERVIZIO DEI CITTADINI.
E' IMPORTANTE LA PRESENZA DI TUTTI NOI SOTTO
La mobilitazione continua...
Come un’onda in piena, in occasione delle assemblee-presidio del 4 ottobre scorso, le lavoratrici ed i lavoratori dell’INPS hanno sommerso, a fianco di CGIL, CISL, UIL e CISAL, tutte le Sedi dell’Istituto, per respingere con fermezza il nuovo e duro attacco alle retribuzioni e al welfare del Paese.
In tutte le province, sull’intero territorio nazionale, i lavoratori dell’INPS hanno ribadito un secco:
NO AL TAGLIO DELLE RETRIBUZIONI NO AL TAGLIO DEI SERVIZI
NO AL SALARIO ACCESSORIO COME
Migliaia di lavoratori mobilitati contro i tagli alla produttività
Cgil Cisl Uil Cisal: “Tutelare il welfare, l'Inps non è un Bancomat”. Dopo le assemblee del 2 ottobre, grande partecipazione alla mobilitazione di oggi in tutto il Paese.
Un grande successo per la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori dell'Inps, indetta dalle federazioni del pubblico impiego di Cgil Cisl Uil e Cisal. Dopo le assemblee tenutesi ieri in tutte le sedi dell'ente, oggi la protesta è proseguita con sit-in, manifestazioni e volantinaggi presso le sedi regionali e
Lazio - Manifestazioni unitarie del 4 ottobre 2013
DOPO IL CLAMOROSO SUCCESSO DELLE ASSEMBLEE DEL 2 OTTOBRE
CHE HANNO DATO IL SEGNALE INEQUIVOCABILE CHE IL PERSONALE DELL’ISTITUTO
SI RICONOSCE NELLE POSIZIONI DI LOTTA SERIE E DETERMINATE
CGIL CISL UIL CISAL
SONO PRONTE A SFERRARE L’ATTACCO DECISIVO
PER CONVINCERE LE CONTROPARTI GOVERNATIVE A RECEDERE DALL’ASSALTO ALLE NOSTRE RETRIBUZIONI
VENERDI 4 OTTOBRE 2013
SONO CONFERMATE SIA NELLE SEDI DI ROMA E DEL LAZIO CHE NELLE DIREZIONI GENERALI
INPS EXINPDAP EXENPALS
LE ASSEMBLEE ESTERNE PER
L'INPS non è un bancomat
Cara cittadina, caro cittadino,
compito dell'INPS è quello di consentire a tutti i cittadini, a prescindere dalle loro condizioni sociali ed economiche, di accedere, con pari dignità ed opportunità, ai servizi che eroga.
Invece di procedere con un adeguato piano di riorganizzazione per migliorare i servizi e qualificare il lavoro, non si trova di meglio che ridurre il personale e tagliare le retribuzioni.
Ciò avrà inevitabili ripercussioni sui livelli e sulla qualità dei servizi
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