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Con la disperazione di chi non sa (o non vuole) spiegarsi il forte legame che intercorre tra i Lavoratori dell’Istituto e la UILPA INPS, la USB aggredisce la UILPA Lazio, coi soliti comunicati senza firma, da querela nei contenuti, e perfino dichiaratamente maoisti nello stile e nei riferimenti – al di là della vocazione rissaiola ed eternamente minoritaria cui USB è condannata.

Secondo USB, la UILPA INPS Lazio attaccherebbe le RSU, si prenderebbe meriti non suoi, farebbe parte di un sistema clientelare e, dunque, da abbattere.

Il tutto senza senso, senza rispetto per la verità e per i colleghi.

La storia dell’attacco fantomatico alle RSU è una sceneggiata USB che deriva dallo scambio di opinioni tra la UILPA e due RSU di Civitavecchia che, dopo aver chiesto la luna, si sono accontentate del risultato ottenuto e sottoscritto dalla UIL (tra gli altri) sull’orario estivo. Uno scambio di comunicati finito lì, ma ripreso ad arte da USB per pescare nel torbido.

La UILPA INPS è presente in forze nelle RSU delle strutture di Roma, della Direzione Generale e del Lazio. I candidati UILPA eletti nelle RSU garantiscono l’autonomia e l’efficacia delle Rappresentanze Unitarie e costituiscono il valore aggiunto all’azione della UILPA INPS, costantemente rivolta alla tutela degli iscritti e del personale tutto.

LA UILPA CREDE NELLE RSU E NE VUOLE RAFFORZARE IL RUOLO DETERMINANTE NEI LUOGHI DI LAVORO.

La UILPA, insieme a CGIL e CISL, ha chiesto e ottenuto che le Rappresentanze della Filiale Casilino venissero ricevute dal Direttore Generale per discutere dell’incentivo speciale 2016, all’epoca a quota 80. Le RSU di Casilino, insieme a CGIL CISL UILPA, in un memorabile incontro, hanno tenuto il confronto con la Dottoressa Di Michele che, alla fine, ha riconosciuto 95 alla Filiale con l’utenza più numerosa d’Italia.

Mentre USB espone ridicoli cartelli sulla vertenza Casilino, la UILPA COMBATTE PER RISOLVERE I GRAVI PROBLEMI DELLE SEDI, DA MONTEVERDE, A OSTIA, CASILINO, LATINA, ECC.!!!

Si tratta della solita roba USB: loro sono puri e onesti, loro difendono i lavoratori, e vorrebbero essere unitari, ma se poi litigano con tutti non è colpa loro ma dei perfidi sindacati della triplice che non difendono i lavoratori ma sottobanco i datori di lavoro... tutti i datori di lavoro...succede sempre... e succede a tutti i sindacati che non siano i purissimi USB, o come altro si chiamano nel tempo.

Non ci sarebbe neppure più da perderci tempo, roba tanto autoreferenziale da meritare una lettura psicoanalitica; mai hanno risolto un problema, mai lo risolveranno, e per questo sono condannati ad una eterna nicchia minoritaria.

Ma non può passare in silenzio la disperata denigrazione in atto, con documenti senza la firma di un responsabile... e, in fondo, anche questo è lo stile dei sindacati c.d. “di base”.

Roma, 12 settembre 2017

Il Segretario UILPA di Roma e Lazio

(Tonino Alberini)